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dal Messaggero Veneto del 22 maggio 2008

Cpt, chiesti rinforzi per la sorveglianza

Gradisca. Le nuove norme introdotte dal Pacchetto-sicurezza estendono fino a 18 mesi la possibilità di trattenere un clandestino

Inoltrata al Viminale la domanda di potenziare gli organici delle forze dell’ordine

Gradisca. Istituito, attraverso un apposito decreto legge, il reato di immigrazione clandestina e permanenza nei Cpt per l’immigrato clandestino che passa da un limite massimo di 60 giorni a 18 mesi.
Nessuna retromarcia nel corso del primo consigliod dei ministri del Governo Berlusconi, svoltosi ieri a Napoli, che ha approvato in toto le linee guida del “pacchetto sicurezza” proposto dal ministro dell’Interno, Maroni. Un giro di vite contro la clandestinità che ha interessato direttamente i centri di permanenza temporanea come quello di Gradisca, dove gli “ospiti” potranno essere trattenuti (dietro provvedimento di trattenimento amministrativo) fino a un anno e mezzo, suscettibili ora di radicali mutamenti sia in merito alla loro gestione che, soprattutto, alla sorveglianza da parte delle forze dell’ordine.
Un varo, quello del cosiddetto “pacchetto-sicurezza”, che non chiarisce, tuttavia, quali saranno le eventuali modifiche da apportare ai centri di permanenza temporanea, accoglienza e per richiedenti asilo (tutti e tre presenti nell’ex caserma “Ugo Polonio” di via Udine).
Bisognerà infatti attendere le direttive ministeriali specifiche anche se, al momento, sembra difficile ipotizzare una loro conversione in “appendice” del circuito carcerario nazionale. Di certo, in ogni caso, c’è che un conto era il “controllo” di un immigrato clandestino ospitato per due mesi in un Cpt, ben altra cosa quando l’immigrato può essere trattenuto fino a 18 mesi.
Nuovi scenari che, stando a quanto si è appreso, avrebbero immediatamente attivato la Questura di Gorizia, che proprio ieri avrebbe inviato al Ministero dell’Interno una nuova richiesta per il potenziamento del personale impiegato nel servizio di vigilanza della struttura gradiscana.
Struttura che nella giornata di ieri ha registrato una decina di nuovi arrivi alla spicciolata (in gran parte su decisione di Questure venete) nella sezione adibita a Cpt, facendo salire a circa 380 le presenze di immigrati nelle tre strutture di via Udine.
(ma.c.)