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dal Messaggero Veneto del 6 settembre 2007

Cpt, otto clandestini sul tetto Scatta di nuovo l’allarme, interviene anche il questore

Gradisca. Ieri sera la protesta degli immigrati palestinesi, che è durata circa un’ora

A quanto si è potuto apprendere gli otto clandestini, tutti trattenuti nella sezione del centro di via Udine rimasta adibita a centro di permanenza temporanea da circa una ventina di giorni, non farebbero parte del gruppo che già nella mattinata di venerdì, ovvero il giorno dopo la fuga che aveva visto protagonisti 24 clandestini, avevano inscenato un sit-in di protesta per richiedere l’ottenimento del diritto di asilo nel nostro Paese.
Protesta anche in quell’occasione rientrata dopo un colloquio avuto con i responsabili della Questura.
Un gesto rimasto fortunatamente isolato ma che in ogni caso conferma come la situazione all’interno del Cpta di Gradisca resti sempre a rischio di nuove tensioni nonostante da giovedì scorso, come in un primo momento temuto, non si siano registrati nuovi tentativi di fuga.
Cpta di Gradisca dove, a ieri sera, erano circa 240 (a fronte di una capienza totale di 248 posti) gli immigrati ospitati nelle due sezioni, quella appunta rimasta adibita a Cpt vero e proprio (con una capienza di 136 posti) e quella recentemente riconvertita in centro di prima accoglienza (116).
Struttura, quella di via Udine, che resta oltretutto in stato d’allerta per l’eventuale accoglimento di nuovi clandestini.
Il ritorno “sotto pressione” del centro di prima accoglienza di Lampedusa, dove a seguito della ripresa degli sbarchi di clandestini sarebbero oltre 700 le persone ospitatevi, lascia presagire che nuovi movimenti di immigrati dovrebbero nuovamente interessare, a breve, la struttura gradiscana.
Trasferimenti che dovranno in ogni caso essere preceduti dalla “dimissione” di un numero consistente di clandestini dalla sezione del Cpa gradiscano (e come ormai consuetudine in queste settimane con destinazione il centro di accoglienza di Jesolo, gestito dalla Croce Rossa), dove da ormai una settimana si registra il tutto esaurito (tra le 116 persone anche una bambina di pochi mesi di origine eritrea).
Marco Ceci


Gatti: situazione sotto controllo, presto arriveranno nuovi agenti

Clima tornato sostanzialmente tranquillo (anche se ieri sera qualche momento di moderata tensione, come riferiamo a parte, c’è stato) e a breve le richieste di un potenziamento dell’organico di polizia a presidio del Cpt potrebbero essere finalmente esaudite. Sono all’insegna dell’ottimismo le dichiarazioni e le impressioni del Questore di Gorizia, Claudio Gatti, cui abbiamo chiesto ieri un parere sulla situazione nel Centro di permanenza temporanea gradiscano a sei giorni dalla clamorosa evasione. «In questo momento – ha detto Gatti – possiamo dire che il clima all’interno del Cpt è moderatamente tranquillo, ma siamo comunque in uno stato di allerta e stiamo monitorando attentamente la situazione, pronti ad intervenire a ogni minimo sintomo di “effervescenza”».
Insomma anche se l’atmosfera nella struttura, come è stato confermato dalla protesta messa in atto ieri sera dai clandestini palestinesi, non è certo particolarmente distesa, le ore di tensione vissute giovedì sera e venerdì paiono davvero alle spalle. «Non è stato facile riportare la tranquillità all’interno del Cpt, visto che nei giorni scorsi c’era un gruppo di immigrati egiziani che non ne voleva sapere – ha sottolineato il Questore, il cui intervento ieri è stato davvero provvidenziale per “disinnescare” subito la protesta dei palestinesi –. Ora però è necessario prestare costantemente la massima attenzione e cogliere ogni minimo segnale. Dobbiamo essere ipersensibili perché quello del Cpt è un contesto umano dove il compito di operare per mantenere l’ordine è estremamente delicato».
Le buone notizie arrivano soprattutto a proposito della cronica carenza del personale destinato al controllo del Cpt. In questo senso Gatti si è detto ottimista per quanto riguarda la possibilità che possano essere soddisfatte le richieste della stessa Questura – oltre che degli esponenti delle sigle sindacali di polizia – di inviare un numero maggiore di agenti al Cpt: «Lo abbiamo chiesto ufficialmente – ha detto il Questore – e a breve, speriamo, dovremmo poter beneficiare di nuove risorse per quanto riguarda il personale nel contesto della ridistribuzione dei servizi».
Piero Tallandini