Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Da Palermo – La libertà è tutto. Appello per liberare Lampedusa e tutti i migranti

La situazione a Lampedusa, dove si trovano oltre 4 mila migranti, diventa ogni giorno sempre più drammatica

E’ in atto un’emergenza umanitaria di gravi proporzioni legata ai rivolgimenti politici ancora in corso nel mondo arabo.

Si tratta di donne e uomini che dopo aver lottato per liberare i propri paesi da quei dittatori con cui il nostro governo faceva affari e accordi politici, continuano oggi a perseguire il loro desiderio di libertà e dignità. Il governo italiano, invece li blocca in un’isola in mezzo al mediterraneo o li rinchiude in luoghi di detenzione improvvisati, in attesa di rispedirli indietro o condannarli ad un destino di clandestinità nel territorio italiano.

Per liberare Lampedusa, Mineo e tutti gli altri luoghi di segregazione che in questi giorni il governo sta improvvisando, occorre rilanciare una grande battaglia per i diritti di tutti e tutte.

Chiediamo il riconoscimento della protezione umanitaria e il diritto alla libertà di circolazione europea per tutti gli uomini e le donne in arrivo dalla sponda opposta del mediterraneo.

Vogliamo un mediterraneo libero, dai dittatori, dalle guerre e dalle frontiere.

Da lunedì il forum antirazzista sarà presente a Lampedusa con la campagna Welcome: contro detenzioni e confinamenti, per lo svuotamento dell’isola-carcere e la libertà dei migranti (segui qui gli aggiornamenti). È una campagna attivata da una settimana da Meltingpot.org, che prevede la staffetta sull’isola per informarci costantemente su ciò che accade, denunciare le innumerevoli irregolarità, portare aiuti materiali e sostegno logistico a tutti gli uomini e le donne presenti sull’isola.

Mentre il governo non riesce e non vuole affrontare il problema, gli abitanti i Lampedusa, cercano di aiutare come possono migliaia di donne e uomini accampati in condizioni inumane da una settimana.

Ma la situazione è al collasso e da Lampedusa ci chiedono aiuto per garantire ai migranti beni di prima necessità.

Per questo chiediamo la solidarietà attiva di tutti e tutte.

Una prima fase di raccolta è prevista fino a mercoledì 30 marzo, quando eventualmente aggiorneremo la lista di beni necessari.

Qui di seguito intanto un primo elenco elenco di beni, con gli orari e i luoghi in cui è possibile portarli.

ALIMENTI: biscotti, latte, scatolette (tonno legumi ecc) NON CARNE

zucchero, the, barrette di cioccolato

PRODOTTI X L’IGIENE: shampo,bagno-schiuma, saponi, spugne

VESTIARIO: mutande, calze, scarpe (dal 41 in su), coperte

PUNTI DI RACCOLTA a Palermo:

– Associazione Malausséne – P.zzetta Resuttano, 4

sabato,domenica,lunedi dalle 19.00 alle 21.00

– Laboratorio Zeta – via Boito, 7 lunedi dalle 19.00 alle 21.00,

martedi dalle 18 dalle 18.00 alle 23.00
– Left – via degli Schioppettieri,8

martedi dalle 16.30 alle 20.00

– “Il giardino di Madre Teresa” a Ballarò in Piazza dell’Origlione n°17

dal lunedi al venerdi dalle 7h alle 18h, il sabato fino alle 14h

– Circolo PRC Vella, piazzetta S. Carlo (p.zza Rivoluzione)
lunedì e venerdì delle 15 alle 18

– Bar Libreria Garibaldi Via Paternostro 46 (piazza Cattolica)
da Lunedì a giovedì dallle 11 alle 19

– a Partinico: Circolo “Peppino Impastato” del PRC – via Venezia (ex Arena Lo Baido) Partinico
ogni mattina dalle 10 alle 12, ogni pomeriggio dalle 16 alle 19

Chi vuole partecipare alla staffetta o contribuire economicamente per sostenerne i costi può chiamare i seguenti numeri e contattarci

Andrea 091 349192 – 3202477337
mail [email protected]

Giorgia 3492687860 [email protected]

Cesare 320391600

Fausta 3471134486 [email protected]

Informiamo che a parte i contatti diretti già operativi con Lampedusa (Ass. Askavusa e Caritas diAg) da Lunedì avremo sul posto sette volontari palermitani con cui si sarà in costante contatto.

Per chi volesse seguire l’evolversi della situazione e/o proporsi per supporto organizzativo si informa che è convocata per LUNEDI 28 alle 19.00 una RIUNIONE del FORUM ANTIRAZZISTA allo ZETALAB di Palermo.