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Da Rimini a Parma. A fianco dei venditori ambulanti

Ieri, nell’ambito del Quilombo cafè realizzato dall’Associazione Ya basta di Parma, un luogo dove stare insieme, confrontarsi, sperimentare forme di comunicazione, aperto a italiani, rifugiati e migranti, è stata presentata la “Guida per venditori ambulanti migranti senza licenza“.

La guida realizzata dall’ Associazione No Border di Rimini, in collaborazione con il Laboratorio Sociale Paz e, la redazione locale del Progetto Melting Pot, nasce come strumento di difesa giuridica e di resistenza contro la violenta repressione agita nei confronti di questa particolare soggettività della forza lavoro migrante.

E’ stata l’occasione per parlare anche di alcune polemiche di matrice xenofoba, scatenate intorno alla pubblicazione della guida, che come ricordiamo offre tutela giuridica a dei cittadini, che normalmente ne sono privati, e non incentiva di certo, per questo motivo, la vendita senza licenza.

Anzi l’incontro al Quilombo cafè è stata l’occasione per mettere in rilievo i nessi sempre più evidenti fra gli impianti legislativi xenofobi in materia di immigrazione e lo sfruttamento della manodopera migrante, così come accade per i venditori ambulanti. Solo quando vi sarà una piena assunzione della cittadinanza di queste persone le cose potranno cambiare.

Il lavoro che ha portato alla realizzazione della guida da parte dell’Ass. No Border, è stato gratuito e volontario, senza nessun supporto economico delle pubbliche amministrazioni.

La guida rappresenta, tuttavia, un primo step di un percorso che vorrebbe aprire dei varchi, creare delle possibilità rispetto ad un irrigidimento repressivo da parte delle amministrazioni locali, su un’attività che ha ben altre ragioni da quelle che ci vogliono fare credere.

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Ascolta l’intervista di presentazione della guida a Manila Ricci, realizzata dal programma radiofonico “¡Hola, mi gente!”.