Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Dall’Inghilterra, donne africane per il primo marzo

Protesta delle richiedenti asilo davanti l'ambasciata italiana a Londra

La popolazione immigrata in Italia, Francia e altri paesi europei,
guidata dalle Africane e dagli Africani, ha lanciato uno Sciopero degli
Immigrati per l’1 marzo 2010 per protestare contro gli omicidi e gli
attacchi razzisti, le aggressioni della polizia, i controlli sulle
immigrazioni, le forme gravissime di sfruttamento e le condizioni
inumane nell’agricoltura e in altri lavori. Mentre molti dei lavoratori
agricoli sono uomini, anche le donne immigrate, tra cui le lavoratrici
del sesso, sono l’obiettivo di questi attacchi.

La giornata comprenderà scioperi dai posti di lavoro, dalle scuole,
dalle università, scioperi della spesa e manifestazioni in molte città.
Anche gli immigrati di seconda generazione e la popolazione non
immigrata partecipano ai comitati di coordinamento per contribuire a
organizzare questa “giornata senza di noi”. (Per maggiori informazioni
vedere questo link http://www.primomarzo2010.it/2009/10/chi-siamo.html.)

Vedi anche la dichiarazione “I mandarini e le olive non cadono dal
cielo”
dall’Assemblea dei Lavoratori Africani di Rosarno a Roma
(Gennaio 2010) a cui l’8 gennaio i razzisti spararono addosso e che
reagirono contro l’attacco.

Come donne richiedenti asilo nel Regno Unito, e molte di noi sono
Africane, sopravvissute allo stupro e ad altra tortura, madri, detenute
senza processo, in miseria, che affrontiamo il razzismo nel Regno Unito
come persone immigrate e non immigrate, ci organizziamo insieme per
protestare e appoggiare lo Sciopero dell’1 Marzo.

All African Women’s Group Global Women’s Strike Payday men’s network