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Decreto Flussi 2007 – Oltre 415mila richieste scaricate

Ancora una volta numeri di capogiro, almeno 345mila domande di nulla osta non troveranno risposta

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Anche quest’anno numeri da capogiro per il Decreto Flussi.
Oltre 415 mila moduli scaricati dal sito del Ministero, nella speranza di riuscire ad entrare nelle quote di ingresso previste per un totale di 170mila.

Ancora una volta il dato delle domande supera di gran lunga quello delle possibilità per quanti, residenti in un paese estero, dovrebbero essere assunti da un datore di lavoro italiano.
Ma è proprio questa la chiave di lettura corretta?

Le precedenti “gare” ci hanno consegnato la verità incontrovertibile che svela tutta la finzione nascosta dietro al meccanismo dei flussi: chi si propone per l’assunzione si trova già in Italia, in condizione di irregolarità del soggirono, e molto spesso con un lavoro senza contratto regolare.
La nuova procedura, che ha l’effetto positivo di eliminare le odiose file alle poste,
ha però semplicemente reso ancora più sotterranea l’evidenza che continuamente viene negata: la realtà in ogni caso non cambia.

Le novità introdotte sembrano aver spostato semplicemente i problemi su un livello diverso senza però risolverli.
Le difficoltà nell’uso dei computer e le variabili introdotte dipendenti proprio dall’utilizzo della linea internet, sono i nuovi ostacoli da superare per l’ottenimento del tanto sperato permesso di soggiorno.

Le prime dichiarazioni rilasciate dagli esponenti del Ministero dell’Interno sottolineavano le novità positive introdotte dal nuovo sistema telematico. Niente più code alle poste (con relativo oscuramento della realtà legata alla presenza dei migranti già nel territorio), ma anche limiti per l’invio delle domande privatamente.
Proprio questo ultimo punto, secondo il Ministero dell’Interno, doveva essere utile ad evitare speculazioni da parte di singoli rispetto alle possibilità di effettuare la procedura per conto di altri, e quindi di speculare sull’offerta di aiuto.
Ma il limite di 5 domande relative ad ogni singolo datore di lavoro non sembra comunque poter limitare l’invio, da parte di una singola persona e da un unico computer, di più domande presentate con diverse registrazioni.
Vedi la guida per le operazioni di invio
Largo alle speculazioni quindi anche quest’anno, e senza neppure doversi presentare di persona a consegnare i documenti. Basta un click!

Secondo i dati forniti dal Ministero dell’Interno, aggiornati al 13 dicembre, le assunzioni più richieste riguardano migranti con nazionalità marocchina (78.572), cittadini del Bangladesh (37.482), seguiti da aspiranti di nazionalità moldava, della Cina Popolare e dell’Ucraina con circa 29mila richieste ciascuna.
Cina ed Ucraina non sono tra i paesi con quote “privilegiate”.
Per il primo invio, quello del 15 dicembre, sono previste circa 270mila richieste che già da sole superano di 100mila unità i posti previsti.

Ma il dato più rilevante è quello che riguarda le circa 275mila domande per assunzione di migranti con mansioni dedicate al lavoro domestico. Un dato che si presta alle più diverse considerazioni. E’ chiaro infatti che, se da un lato le domande per l’assunzione di colf e badanti fanno riferimento ad un presunto fabbisogno familiare, dall’altro, sappiamo come, questo tipo di richieste, siano in realtà tentativi disperati di entrare in possesso di un permesso di soggiorno per quanti già si trovino qui.

Il Nord Italia si prefigura come assolutamente in testa alle richieste, con la città di Milano in testa (45mila circa le domande) seguita da Brescia e Roma.
La regione dalla quale partiranno più domande di assunzione è senza dubbio la Lombardia che, oltre a Milano e Brescia, vede Bergamo e Mantova inserite nei primi posti per numero di moduli richiesti. Anche le province venete, con Verona al primo posto, si attestano tutte ad un numero elevato di moduli scaricati. Vicenza, Treviso, Venezia e Padova sono tra le quindici provincie in cima alla lista.

In attesa di una legge, di cui non si scorge nemmeno l’ombra all’orizzonte, che non voglia più piegare al passaggio delle quote ed alla lotteria dei flussi i sogni ed i desideri di cui sono cariche le rotte migratoire, aspettiamo a finaco dei migranti gli esiti di questa ulteriore crudele “gara” contro il tempo.