Il Ministro dell’Interno
Vista la legge 5 febbraio 1992, n.91 recante nuove norme sulla cittadinanza;
Visto il D.P.R. 12 ottobre 1993, n.572 con il quale è stato emanato il Regolamento di esecuzione della legge 5 febbraio 1992, n.91;
Visto l’art.1 del D.P.R. 18 aprile 1994, n.362 che elenca i documenti da esibire in aggiunta a quelli necessari a dimostrare che il richiedente si trova nelle condizioni previste dalla Legge;
Visto il comma 4 del citato art.1 del D.P.R. 18 aprile 1994, n.362 con il quale ai fini della concessione di cui all’art.9 della legge 5 febbraio 1992, n.91, il Ministro dell’Interno è autorizzato ad emanare disposizioni concernenti l’allegazione di ulteriori documenti;
Visto il D.M. 22 novembre 1994, come modificato dal D.M. 25 maggio 2002, che ha previsto tra l’ulteriore documentazione da esibire a corredo dell’istanza il certificato di svincolo dalla cittadinanza di origine;
Ritenuta l’opportunità di uniformare la concessione della cittadinanza italiana al principio del riconoscimento della nazionalità plurima, anche quale fattore di integrazione nell’ambito della società;
Ritenuto, altresì, di adeguare la procedura di concessione dello status civitatis a criteri di razionalizzazione e semplificazione;
Visto il parere espresso dal Ministero degli Affari Esteri con la nota del 9 settembre 2004;
DECRETA
Il punto 3) del D.M. 22 novembre 1994, come modificato dal D.M. 25 maggio 2002, è abrogato
Dato a Roma il 7 ottobre 2004
IL MINISTRO
Giuseppe Pisanu
