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Delibera della Giunta Comunale sulla vicenda dell’occupazione dell’Ex-Albergo impiegati

RELAZIONE

La Giunta comunale, pur consapevole che il problema dell’asilo politico è particolarmente serio e pur considerando la sensibilità sociale degli organismi coinvolti nel percepire le relative problematicità, esprime il fermo dissenso e la condanna per l’occupazione dell’ex albergo impiegati e sottolinea come elemento essenziale e pregiudiziale sia quello del ripristino di una condizione di legalità.

I temi dell’immigrazione, come gli altri problemi sociali, richiedono il necessario rispetto delle regole, il senso di responsabilità di tutti i soggetti, una capacità di dialogo e di confronto che non è in nessun modo compatibile con azioni illegali e con forme di occupazione abusiva, che non possono trovare nessuna copertura o condiscendenza istituzionale.

Tali esigenze di rispetto della legalità sono particolarmente necessarie di fronte al forte impegno del Comune per “Monfalcone Città Sicura”, che, – su mandato del Consiglio Comunale, – persegue l’obiettivo di un Patto interistituzionale, secondo la proposta del Cnel e si batte per superare le difficoltà e gli ostacoli degli altri soggetti per raggiungere questo importante risultato e dare alla Città le più ampie garanzie nel campo della sicurezza e della legalità;

La Giunta comunale ritiene quella del diritto d’asilo una questione dai profondi risvolti umanitari, conseguenza di coloro che arrivano nel nostro Paese a causa di conflitti, di violenze subite e di mancanza di libertà democratiche in molte aree del mondo e che richiede un’ampia solidarietà umana a tutti i livelli. La situazione nel nostro Paese è fortemente aggravata dalle carenze normative e soprattutto dall’impostazione della legge Bossi-Fini. Ciò rende molto precario lo status del richiedente e del rifugiato, costretto a lunghi tempi di attesa, spesso privo di aiuti sociali e, negli ultimi anni, sottoposto ad un alto numero di dinieghi.

La Giunta comunale di Monfalcone ritiene che l’ente locale non può sottrarsi nel manifestare, nell’ambito delle proprie potestà, un’azione concreta di sostegno umanitario, in presenza proprio delle inadempienze governative e parlamentari;

La Giunta comunale ritiene di dare mandato al Sindaco di esperire la possibilità di dar corso ad una convenzione per un periodo di 3 mesi, a partire dal prossimo primo luglio, per l’accoglienza dei casi attualmente emergenziali avvalendosi a tal fine del Centro di Accoglienza della Cooperativa Sociale Aurora localizzato a Sant’Andrea a Gorizia, in presenza di una disponibilità manifestata dal competente assessore regionale, a reperire nell’ambito delle normative regionali, un sostegno finanziario a ciò finalizzato;

La Giunta comunale ritiene di richiedere la collaborazione dell’avvocato Gianni Iacono, in considerazione della sua profonda esperienza nel campo dei richiedenti asilo e rifugiati, al fine di individuare specificatamente le situazioni attualmente emergenziali che richiedono l’intervento di accoglienza temporanea e che hanno titolo a presentare specifica richiesta in questura. Il Comune di Monfalcone procederà in tal senso nei confronti dei richiedenti asilo e rifugiati, individuati secondo questa procedura, che spontaneamente lasceranno la struttura abusivamente occupata;

La Giunta comunale ritiene, infine, che attraverso il coinvolgimento di Città Mandamento in una logica di pianificazione delle iniziative e degli interventi che tenga conto della presenza migratoria legata alla complessità e particolarità della nostra area territoriale mandamentale, possa essere affrontata la possibilità di accedere ai finanziamenti del PNA Programma Nazionale Asilo, realizzato dal Ministero dell’Interno, dall’ANCI Associazione Nazionale Comuni Italiani e dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati. In tal senso, in vista del relativo bando previsto per il prossimo mese di settembre, la Giunta comunale ritiene utile potersi avvalere nella fase istruttoria della disponibilità data dal Consiglio Italiano per i Rifugiati, in rapporto al fatto che una disposizione ministeriale di questi giorni ha messo a disposizione di questo programma l’importo di 18 milioni di euro.

Sulla base di queste valutazioni e atti conseguenti, la Giunta Comunale ritiene che si determinano le condizioni, auspicabilmente attraverso la responsabile autonoma decisione dei richiedenti asilo e rifugiati, per procedere in ogni caso al superamento dell’occupazione dell’ex-albergo impiegati, con ciò risolvendo anche le problematicità relative alla condizioni strutturali degradate dell’edificio ed i conseguenti possibili risvolti assicurativi e legali in caso di incidente,

Tutto ciò premesso

LA GIUNTA COMUNALE

Vista la relazione che precede;

Visto il Decreto Legislativo 267/2000

Dato atto che il presente atto non è soggetto a parere tecnico in quanto trattasi di mero atto di indirizzo;

A voti unanimi palesemente espressi

delibera

1. di dare mandato al sindaco:

a) di esperire, con il supporto dei competenti uffici la possibilità di una convenzione con la Cooperativa Sociale Aurora per l’inserimento nel Centro di accoglienza di Sant’Andrea a Gorizia dei casi attualmente emergenziali di richiedenti asilo, per un periodo di 3 mesi, eventualmente prorogabili, formalizzando di conseguenza la richiesta di sostegno finanziario al competente assessorato regionale;

b) di richiedere la collaborazione dell’avvocato Gianni Iacono, per le ragioni in premessa al fine di individuare specificatamente le situazioni attualmente emergenziali che richiedono l’intervento di accoglienza temporanea e che hanno titolo a presentare specifica richiesta in questura;

c) di procedere attraverso il coinvolgimento di Città Mandamento ad esperire l’iter per accedere ai finanziamenti del Programma Nazionale Asilo, avvalendosi nella fase preparatoria in vista del relativo bando della collaborazione del Consiglio Italiano per i Rifugiati incaricando l’U.O.11 del Servizio 2, a seguire la relativa istruttoria, in stretto coordinamento con il Servizio 6;

2. di prendere atto che alla luce delle valutazioni in premessa e degli atti conseguenti, si determinano le condizioni, auspicabilmente attraverso la responsabile autonoma decisione dei richiedenti asilo e rifugiati, per procedere in ogni caso al superamento dell’occupazione dell’ex albergo impiegati.

3. di dichiarare a voti unanimi palesemente espressi il presente provvedimento immediatamente esecutivo ai sensi dell’art. 17 co 12 L.R. 17/2004, stante l’urgenza di attivare quanto prima gli interventi necessari a superare le più sopra descritte situazioni di emergenza.

Si attesta che la presente deliberazione è stata pubblicata all’albo del Comune per 15 giorni consecutivi dal 23 giugno 2005 al 8 luglio 2005.