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Diritti LGBTQ – L’esperienza della Royal House of Allure (RHOA) in Nigeria

Intervista all'attivista Ozo Osahon Michael: “Vi racconto il nostro rifugio”

Ozo Osahon Michael è un giovane attivista nigeriano per la salute e i diritti delle minoranze sessuali; da anni lotta in prima persona in un paese, la Nigeria, sempre più discriminatorio e punitivo nei confronti delle minoranze, in particolare quelle che ruotano intorno alla comunità LGBTQ. E’ tra i fondatori della Royal House of Allure (RHOA), una casa protetta che accoglie decine di persone vittime di discriminazione, violenza e perseguitate per il loro orientamento sessuale.
Per supportare il lavoro di assistenza e denuncia politica di RHOA, il Circolo Pink – Pink Refugees di Verona ha promosso una raccolta fondi (clicca qui). Il ricavato servirà a pagare l’affitto della casa per circa un anno e, allo stesso tempo, a dare continuità ad uno dei pochissimi progetti che tutelano le persone LGBTQ in Nigeria.

Quando è nato il progetto RHOA?
Il progetto HOA nasce nel 2015 a Lagos in Nigeria.

Cosa fa RHOA a Lagos?
RHOA è una casa che ospita giovani LGBTQ che sono stati discriminati a causa del loro orientamento sessuale o per il loro stato di salute.

Perché è così importante che RHOA non chiuda?
È molto importante che RHOA non chiuda per continuare a dare opportunità per le giovani minoranze sessuali che vivono e costruiscono la loro capacità di diventare persone migliori; la maggior parte ha perso la fiducia della loro famiglia, dei parenti, degli amici e dell’intera società di fatto trovandosi senza punti di appoggio e vivendo per strada; alcuni sono stati consegnati alla polizia e la maggior parte disonorata e vergognata pubblicamente.

Quante persone sono state accolte e quante attualmente vivono lì?
63 persone sono state accolte in RHOA da oltre 6 anni, di queste 9 stanno lasciando il progetto.

Ricevete ancora richieste di aiuto?
Sì, riceviamo ancora richieste di aiuto perché per le persone LGBTQ risulta ancora difficile operare liberamente all’interno della società nigeriana. L’obbiettivo principale di RHOA è di aiutare le persone che ne fanno parte per un inserimento costruttivo nella società.

Da dove vengono le persone che vivono in RHOA?
Le persone che vivono in RHOA provengono dalla Nigeria per lo più intorno a Lagos, poche da fuori.

Da cosa sono fuggiti?
Le persone in RHOA sfuggono dalla discriminazione, dall’abuso, dalla violazione, dal ricatto e dal rifiuto della società e della famiglia a causa del loro orientamento sessuale o del loro stato di salute.

Come viene sostenuto economicamente il progetto?
RHOA è sostenuta principalmente da chi ha fondato il progetto, da poche donazioni, da un sostegno di alcuni membri della casa che lavorano e, recentemente, da Pink Refugees che, da due anni, sta lanciando raccolte fondi mirate per permettere il pagamento dell’affitto della casa che, oggi, si trova in un quartiere centrale di Lagos.

Attraverso quali canali è conosciuto in Nigeria?
RHOA è conosciuta attraverso il sito web della Mobile Foundation for Health security and Reabilitation e anche attraverso programmi comunitari.

Quali pericoli potrebbero correre gli ospiti se le loro identità fossero rivelate?
Potrebbero essere arrestati e finire in carcere. La legge nigeriana prevede il reato di omosessualità che può arrivare fino a 14 anni di prigione.

In questi anni avete ricevuto minacce?
Sì, siamo stati minacciati, arrestati e disturbati da ragazzi della zona; i vicini hanno chiamato la polizia e siamo stati in carcere per giorni.

La raccolta fondi

La Royal House of Allure ha ancora bisogno di noi

Un anno fa abbiamo lanciato una sottoscrizione per aiutare gli abitanti della Royal House of Allure di Lagos, Nigeria, a fuggire da un quartiere che stava diventando una pericolosissima trappola. Grazie alla solidarietà internazionale della comunità LGBTQIA, quel gruppo di giovani gay, lesbiche e transgender vulnerabili e perseguitatə ha trovato riparo in un quartiere residenziale, dove la privacy è più protetta e dove le attività che costituiscono la missione della RHOA hanno potuto riprendere.

La RHOA è nata perché un uomo gay istruito e ben inserito nella società nigeriana a cui sa come dissimulare la sua omosessualità, con una vasta esperienza nelle organizzazioni non governative come attivista e counselor, ha pensato che doveva fare qualcosa per il numero sempre crescente di ragazze e ragazzi di diverso orientamento sessuale che, cacciatə dalle famiglie, conducevano una vita miserabile, traumatizzatə e terrorizzatə, sempre a rischio di essere picchiatə, violentatə e denunciatə. Ha deciso di aprire loro la porta della sua casa, dove lui ed altri adulti, con la copertura di una associazione per la lotta all’HIV, si sono presi cura di loro.

Nella RHOA queste persone hanno trovato un ambiente solidale e confortevole, dove sono loro riconosciuti il diritto ad essere quello che sono ed il diritto alla salute e all’istruzione. La RHOA non è solo condivisione di spazi, è riabilitazione, è cura dei traumi, è la possibilità di individuare e coltivare le proprie qualità per diventare persone che sanno decidere e si sanno difendere dalla terribile omofobia del loro paese.

La RHOA ha ancora bisogno di noi. L’anno di affitto pagato in buona parte con la sottoscrizione dell’anno scorso sta per scadere, e raccogliere tutta la somma necessaria a pagarne un altro è impossibile per i suoi abitanti, molti dei quali sono giovanissimi, hanno intrapreso percorsi di studio e sono ancora troppo fragili per entrare nel mondo del lavoro in un paese persecutorio come la Nigeria. La RHOA rischia di essere cacciata dalla sua sede, e i suoi ospiti di tornare per strada alla mercé dello stigma sociale e della polizia.

Rilanciamo la campagna di raccolta fondi

Aiutiamo le nostre sorelle e i nostri fratelli nigeriani a preservare vita e salute. Rendiamoci complici di una impresa titanica come quella di permettergli di coltivare una speranza.
Offriamo loro la percezione dell’esistenza e dello spirito di solidarietà della comunità internazionale LGBTQIA.

Per contribuire:

CC BANCA ETICA intestato a CIRCOLO PINK
IBAN: IT35M0501811700000016902645
Causale: HOUSE OF ALLURE 2021

PayPal: [email protected]
Causale: HOUSE OF ALLURE 2021

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Matteo De Checchi

Insegnante, attivo nella città di Bolzano con Bozen solidale e lo Spazio Autogestito 77. Autore di reportage sui ghetti del sud Italia.
Membro della redazione di Melting Pot Europa.