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Divieto di reingresso – Revoca se lo straniero ha lasciato spontaneamente il territorio

L'amministrazione può negarlo solo in caso di pericolosità per l'ordine pubblico e sicurezza dello stato

Con la sentenza del 13 aprile 2013 il Giudice di Pace di Ravenna si è pronunciato sull’ applicabilità della norma di cui cui all’art. 13 comma 4 del TUI che prevede la possibilità di revocare il divieto di reingresso in Italia in caso di espulsioni non coattive quuando il soggetto si allontani volontariamente dal territorio nazionale nei termini previsti.

Il caso riguardava una cittadina brasiliana a cui era stato intimato di lasciare il territorio nazionale entro 15 giorni. dalla notifica del provvedimento.
La stessa ottemperava all’espulsione ed in seguito chiedeva ai sensi dell’art. 13 comma 4 la revoca del divieto di reingresso.
La Prefettura negava la suddetta revoca ritenendo che non vi fossero ragioni di interesse pubblico ai sensi dell’art. 21 quinques L. 241 del 1990.

La cittadina straniera proponeva ricorso al G.d.p. che accoglieva il l’istanza ritenendo che la norma di cui all’art. 13 comma 4 sia speciale rispetto a quella di cui alla legge 241 del 1990 e pertanto la revoca dell’espulsione richiesta ai sensi dell’art. 13 comma 4 non soggiace ai requisiti di cui all’art. 21 quinques l. 241 del 1990.