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“Donna di frontiera, difendere i diritti non è un delitto”: il libro di Helena Maleno

AraInfo, 15 maggio 2020

Dopo più di dieci anni trascorsi a lavorare dall’altro lato dello Stretto per salvare la vita a migliaia di persone, che provavano ad attraversare il mare per una vita migliore, e perseguitata per anni dal governo marocchino e da quello spagnolo, l’attivista ha pubblicato il suo primo libro.
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Quando Helena Maleno arrivò in Marocco nel 2002 con suo figlio, due valigie e un contratto a progetto di tre mesi, non poteva immaginare fino a che punto quel paese e la lotta per i diritti delle popolazioni migranti che lo attraversavano, avrebbero trasformato la sua vita per sempre.

Una volta sistematasi a Tangeri definitivamente, Helena si addentrò negli accampamenti provvisori che sorgono tra i boschi di Ceuta e Melilla e iniziò a denunciare instancabilmente le violazioni dei diritti ai danni di coloro che provano ad attraversare, via terra e via mare, una frontiera che permetta loro di raggiungere l’Europa.

Ricevette la prima chiamata da una imbarcazione nel 2007: stava naufragando e uno degli uomini a bordo aveva con sé un telefono. Helena chiamò immediatamente i soccorsi. È stata la prima di innumerevoli chiamate e di tweet di aiuto per imbarcazioni alla deriva, nel tentativo di salvare vite.

Il suo impegno le è costato. Un pomeriggio, mentre tornava a casa dopo essere andata a prendere sua figlia da scuola, Helena trovò due poliziotti in borghese ad aspettarla.

I tribunali marocchini l’hanno accusata di traffico di immigrati e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il caso, avviato da un controverso dossier di polizia spagnolo, ha dato il via a un movimento internazionale a sostegno della Maleno e ha chiarito fino a che punto le autorità europee siano disposte a giocare sporco quando si tratta di proteggere le frontiere. A qualunque costo.

Ora Helena Maleno pubblica il libro “Donna di frontiera. Difendere i diritti non è un crimine” della casa editrice Ediciones Península, “una storia di superamento e di impegno, quella di una donna che ha deciso di combattere per coloro che rischiano la vita attraversando lo Stretto”, racconta Planeta de Libros.
– Libro disponibile qui