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Dopo Lampedusa che cosa ci dice lo sgombero della “Casa de nialtri”

Intervista all'avvocato Paolo Cognini dell'Ambasciata dei diritti di Ancona durante il presidio in Comune dopo lo sgombero di mercoledì

Melting pot è stato ad Ancona durante il presidio dopo lo sgombero della “Casa de nialtri” avvenuto mercoledì scorso. Una casa che rappresentava un’importante esperienza di autogestione e occupazione abitativa che coinvolgeva una cinquantina di persone fra nativi, migranti, disoccupati, rifugiati e tutto il quartiere, compresa la parrocchia.

Dopo le giornate della “Carta di Lampedusa”, che ha ridato uno slacio comune alle lotte contro confini e negazione di diritti, ripiombiamo così nella realtà concreta, che ci mostra come, nella fase attuale e nel prossimo futuro, verranno affrontate le problematiche materiali e sociali nate dalla crisi, ovvero criminalizzazione, sgomberi e polizia.

Durante il presidio abbiamo incontrato l’Avvocato Paolo Cognini, dell’Ambasciata dei diritti di Ancona, che ha commentato in alcuni passaggi quanto avvenuto riportandoci immediatamente alle giornate della “Carta di Lampedusa”.

Una carta che” – ha detto Paolo Cagnini nell’intervista rilasciata per Melting Pot – non è una dichiarazione astratta ma un un piano programmatico che dobbiamo far vivere sempre di più nei nostri territori con estrema radicalità e determinazione come avvenuto oggi ad Ancona” ovvero lavorare per raggiungere l’obiettivo principale della Carta di Lampedusa. Quello di riportarne i contenuti dentro le vicende reali e materiali che vivono le persone (non importa di quale nazionalità) colpite in maniera drammatica dagli effetti di questa crisi economica e sociale che stiamo vivendo.

Intervista all’Avvocato Paolo Cognini

Carta di Lampedusa, Parte II, Libertà di restare II, Punto B
Diritto all’abitare
La Carta di Lampedusa afferma il diritto di ogni essere umano di ottenere, conquistare e costruire la possibilità di abitare in un luogo adeguato al proprio progetto di vita e rispettoso di tutte le dimensioni, sempre sociali e relazionali, in cui possa realizzarsi la sua esistenza.