D: L’Italia a suo avviso è dunque ancora a rischio-razzismo?
R: “Sicuramente sta approvando leggi discriminatorie che non rispettano i diritti umani. Come quella che considera reato o comunque un’aggravante l’immigrazione clandestina. Come l’idea di far pagare il rinnovo del permesso di soggiorno. Il problema è che qui si continua a lavorare su una legislazione d’emergenza, criminalizzando il clandestino. E così si corre il rischio di episodi xenofobi anche perché la campagna elettorale di giugno si avvicina, e spero non accada come l’anno scorso quando alcuni discorsi dei politici erano intolleranti e razzisti”.
D: E i diritti umani?
R: “Spesso vengono dimenticati, come il diritto di asilo”.
D: In che senso viene ignorato secondo lei il diritto di asilo?
R: “La proposta del ministro Maroni di rimpatriare direttamente chi arriva a Lampedusa non consente a chi ne ha diritto di chiedere asilo, e così gli immigrati vengono rispediti in paesi dove rischiano la tortura e la morte. Senza contare che l’Italia non ha accolto le richieste della Corte europea”.
D: Cosa ha negato?
R: “Era stato chiesto di sospendere le espulsioni per motivi legati al terrorismo di due tunisini e dell’imam di Cremona, per studiare meglio i loro casi e perché rischiano torture nei loro paesi. Sono stati mandati via”.
D: Campi nomadi. Da giugno la situazione è cambiata?
R: “È peggiorata. Al Casilino 900 ci sono condizioni inaccettabili di vita, rese ancora peggiori dalla pioggia. È vergognoso che all’interno dell’Unione europea ci siano ancora persone senza cittadinanza e senza diritti che vivono in queste condizioni di miseria”.
D: Le autorità di governo hanno intenzione di procedere con una campagna di sgomberi.
R: “I rom vogliono essere ascoltati, vogliono restare lì dove li loro figli vanno a scuola, dove studiano anche se manca la luce per fare i compiti al pomeriggio. Pur vivendo in condizioni inaccettabili, sono integrati e vogliono esserlo. I bambini vanno a scuola, e i loro genitori sono fieri di questo. Se verranno mandati via, dovranno ricominciare di nuovo il processo di integrazione. Ecco perché è necessario trovare soluzioni in loco, non sgomberare”.
D: Lei ha incontrato il sindaco di Roma Alemanno. Cosa le ha detto?
R: “Che ha promesso al Papa di risolvere la situazione di chi vive a Roma in condizioni misere. Spero che questo venga fatto”.
D: Oggi incontrerà esponenti di governo. Con quale intento?
R: “Voglio discutere delle leggi che secondo noi tendono a criminalizzare la clandestinità, cosa che a livello europeo consideriamo inaccettabile. Bisogna lavorare a leggi condivise, e l’Europa non è sulla strada di considerare reato l’immigrazione. Anzi, chiederemo che ai rom che vivono qui da anni venga data la cittadinanza”.
D: Il suo giudizio sull’Italia è impietoso. Il nostro Paese sbaglia proprio tutto?
R: “No, non sbaglia quando dice che c’è poca solidarietà a livello europeo per paesi come il vostro e la Grecia, che sono le aree di approdo degli immigrati. Dovreste avere in effetti più cooperazione da parte del resto dell’Europa”.