Il Giudice di Pace di Milano accoglie il ricorso avverso un decreto di espulsione illegittimo, poiché emesso nei confronti di un cittadino nigeriano intenzionato a richiedere la protezione internazionale.
Questo episodio si inserisce più in generale nella prassi illegittima da parte di Questura e Prefettura di Milano 1 di sviamento della procedura di avvio dell’iter della richiesta di protezione, di fatto impedendo la presentazione stessa della domanda.
“Per procedere all’espulsione di un cittadino straniero è necessaria la verifica della regolarizzabilità dello straniero e dell’inesistenza di un divieto di espulsione previsto dalla normativa (Corte Cost. 369/99 e 226/04). Un divieto di espulsione è quello previsto dall’art. 19 comma 1 del T.U. a mente del quale non può disporsi l’espulsione verso uno stato in cui lo straniero possa essere oggetto di persecuzione. Lo straniero è cittadino nigeriano e assume di essere scappato dal proprio paese a causa di violenze subite sia direttamente che dalla propria famiglia (…)“.
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Giudice di Pace di Milano, ordinanza del 15 settembre 2017