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Tratto dal sito www.saluter.it

Emilia Romagna – Speciale salute stranieri

Una guida per accedere al Servizio Sanitario Nazionale anche per gli stranieri senza permesso di soggiorno

Le modalità per iscriversi al Servizio sanitario – Le prestazioni urgenti e le prestazioni essenziali anche per le persone che non hanno il permesso di soggiorno
Alla fine del 2002 gli immigrati in Emilia-Romagna sono stimabili intorno ai 200.000 (circa il 5% della popolazione residente nella regione). Un dato che colloca la nostra regione al quarto posto in Italia dopo la Lombardia, il Lazio e il Veneto. Negli ultimi cinque anni la popolazione straniera residente è quasi raddoppiata. Un fenomeno rilevante. Basti pensare che, secondo le proiezioni demografiche, a tassi costanti e senza immigrazione, tra il 1995 e il 2025 la popolazione residente diminuirebbe di un quarto, mentre nel giro di 15 anni i giovani diventerebbero la metà degli anziani. Con l’immigrazione, invece, la popolazione si manterrebbe su valori simili agli attuali.
Il Servizio sanitario regionale garantisce l’assistenza sanitaria ai cittadini stranieri iscritti al Servizio Sanitario Nazionale e l’erogazione di determinate prestazioni sanitarie anche alle persone immigrate senza permesso di soggiorno: cure ambulatoriali ed ospedaliere urgenti o comunque essenziali per malattie e infortunio, tutela della gravidanza e della maternità, tutela della salute dei minori, vaccinazioni, interventi di profilassi internazionale, profilassi, diagnosi e cura delle malattie infettive.
Agli stranieri temporaneamente presenti in Italia e non in regola con le norme relative all´ingresso e al soggiorno viene rilasciato un apposito tesserino sanitario con validità semestrale.

Come si accede all’assistenza sanitaria – l’iscrizione al Servizio sanitario

Ai soggetti iscritti al Servizio sanitario nazionale (SSN) viene rilasciata una tessera sanitaria. Questo documento è individuale e serve per accedere all’assistenza (ad esempio, visite mediche, analisi, ricoveri in ospedale). Al momento dell’iscrizione la persona sceglie il medico di famiglia o il pediatra, il cui nome viene riportato sulla tessera sanitaria.
L’iscrizione al SSN è gratuita.
Per gli stranieri la tessera sanitaria ha la stessa durata del permesso di soggiorno.

Per l’iscrizione al Servizio sanitario nazionale occorre rivolgersi al Distretto dell’Azienda Usl di residenza con un documento di identità personale, il permesso di soggiorno, l’autocertificazione di residenza.
Agli stranieri non appartenenti all´Unione Europea e in via di regolarizzazione, grazie all’introduzione della normativa sull’emersione del lavoro irregolare (così detta “sanatoria”), la Regione Emilia-Romagna garantisce la stessa assistenza sanitaria spettante agli stranieri che già svolgono regolare attività lavorativa. L’Azienda USL del proprio territorio rilascia un tesserino sanitario di iscrizione al Servizio sanitario, a carattere temporaneo (6 mesi), rinnovabile, valido fino al termine della procedura di rilascio del permesso di soggiorno.
Norme particolari regolano l’assistenza ai cittadini stranieri che soggiornano temporaneamente in Italia per turismo, studio o lavoro e ai cittadini italiani residenti all’estero che rientrano temporaneamente in Italia, sempre per turismo, studio o lavoro. Le norme che regolano l’assistenza per i cittadini stranieri temporaneamente in Italia sono diversificate a seconda che riguardino:
1. cittadini stranieri della UE residenti o domiciliati in Italia,
2. cittadini residenti in Paesi UE o in Paesi Extra UE con cui esistono accordi bilaterali con l’Italia e titolari di assicurazione sanitaria nei Paesi di residenza,
3. cittadini stranieri temporaneamente in Italia per studio o collocamento alla pari,
4. cittadini stranieri con permesso di soggiorno,
5. cittadini stranieri extracomunitari in Italia con visto turistico,
6. cittadini stranieri che entrano in Italia per cure mediche.

Cittadini stranieri della UE residenti o domiciliati in Italia

Queste persone possono iscriversi al Servizio sanitario nazionale e, quindi, scegliere il medico di famiglia o il pediatra di fiducia per i loro bambini (per le persone domiciliate l’iscrizione è valida un anno). Per l’iscrizione occorre presentarsi al Distretto dell’Azienda Usl di residenza. Per i residenti in Italia occorre presentarsi con il permesso di soggiorno e l’attestazione di residenza in un Comune italiano. Per i domiciliati: permesso di soggiorno e domicilio in un Comune italiano.

Cittadini dell’UE o di Paesi extra U.E. con accordi bilaterali titolari di assicurazione sanitaria nel paese di residenza

L’assistenza sanitaria è garantita per le urgenze: dai servizi di guardia medica (medico di continuità assistenziale), alle prestazioni urgenti per malattia, infortunio, maternità. I costi sono a carico del Paese di residenza. Per usufruire dell’assistenza occorre presentare il Modello E 111 o altro modello equivalente rilasciato dal Paese di residenza per l’assistenza sanitaria all’estero al Distretto dell’Azienda Usl.

Cittadini stranieri temporaneamente in Italia per studio o collocamento alla pari

Questi cittadini possono iscriversi volontariamente al Servizio sanitario nazionale con il pagamento di un contributo. L’iscrizione è estesa anche ai familiari a carico. Validità per l’anno solare. Al Distretto dell’Azienda Usl occorre presentare il permesso di soggiorno e il bollettino per l’effettuato pagamento.

Cittadini stranieri extracomunitari in regola con il permesso di soggiorno per motivi di: lavoro subordinato e autonomo, motivi familiari, richiesta di asilo, asilo politico e umanitario, attesa adozione e affidamento, acquisto di cittadinanza
Questi cittadini possono iscriversi al Servizio sanitario nazionale, scegliere il medico di famiglia e il pediatra di fiducia nel caso di minori. L’assistenza è estesa ai familiari a carico regolarmente soggiornanti. Per l’iscrizione occorre recarsi al Distretto con il permesso di soggiorno.

Cittadini stranieri extracomunitari con visto turistico
In questi casi le prestazioni sanitarie sono a pagamento, secondo le tariffe vigenti.

Cittadini stranieri che entrano in Italia per motivi di cure mediche
Per i cittadini stranieri che intendono curarsi in Italia, è necessario avere uno specifico permesso di soggiorno per cure mediche. La documentazione per ottenere il visto di ingresso va presentata all’Ambasciata italiana o al Consolato competente nel Paese di provenienza.
La documentazione per ottenere il permesso di soggiorno in Italia va presentata alla Questura di competenza.

I Servizi per le famiglie immigrate: Consultori familiari e Spazi per le donne immigrate ed i loro bambini
Le cittadine straniere presenti in Emilia-Romagna, anche a prescindere dal possesso del permesso di soggiorno, possono rivolgersi ai Consultori familiari e agli Spazi per le donne immigrate ed i loro bambini, dove operatrici interculturali sono a loro disposizione per facilitare l´accesso ai servizi e la relazione con gli operatori sanitari.
I servizi per le cittadine straniere riguardano: la gravidanza, l’interruzione volontaria della gravidanza (IVG), la menopausa, la contraccezione, la sterilità, l’infertilità.
Per i bambini sono assicurate le visite, i bilanci di salute, le vaccinazioni, il controllo per la tubercolosi e per le altre malattie infettive.

Assistenza per bambini nomadi
Ai bambini appartenenti alle comunità nomadi, non iscritti al Servizio sanitario, sono garantiti interventi assistenziali – visite, bilanci di salute, vaccinazioni, controllo per la tubercolosi e per le altre malattie infettive – presso le Pediatrie di comunità e gli Spazi donne immigrate e loro bambini dei Consultori familiari.

Assistenza per bambini stranieri extraUE ospiti di famiglie ed enti grazie alle organizzazioni di volontariato
In Emilia-Romagna ogni anno arrivano molti bambini stranieri per soggiorni più o meno lunghi nell’ambito di alcuni progetti di solidarietà (ad esempio i Progetti Chernobyl, Saharawi, Palestina). Queste iniziative sono promosse da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, cooperative sociali e organizzazioni non governative (ONG) che operano nel territorio regionale.
Ai bambini e agli adolescenti extracomunitari ospitati da famiglie ed enti è assicurata l’assistenza primaria di medicina generale.

Il servizio di mediazione interculturale
Il Servizio sanitario regionale promuove la presenza di operatori e operatrici dedicati alla “mediazione interculturale” all’interno delle strutture sanitarie, al fine di facilitare l´accesso ai servizi e la relazione con gli operatori.
Con un nuovo progetto di legge, varato dalla Giunta regionale nel luglio scorso ed in attesa di approvazione da parte del Consiglio, la presenza di questi mediatori interculturali viene sostenuta e valorizzata in tutto il territorio regionale.
Il progetto di legge, infatti, nell´ambito degli interventi rivolti a cittadini stranieri, sottolinea l´opportunità di tenere conto delle culture dei Paesi d’origine e di sviluppare l´attività di informazione, prevedendo la presenza dei mediatori interculturali.

Un numero verde dedicato alle straniere e agli stranieri: 800663366
Questo numero verde 800 663366 è a disposizione delle cittadine e dei cittadini stranieri. Garantisce un servizio di informazioni multilingue e una attività di “mediazione culturale”. E’ per ora attivo nell’area metropolitana bolognese. E’ gestito dalle Aziende Usl Città di Bologna, Bologna sud, Bologna nord.
E’ possibile telefonare: i pomeriggi – dalle ore 14,30 alle ore 16,30 – dal lunedì al venerdì; il mattino il mercoledì e il sabato dalle ore 9,00 alle ore 12,30.

Per avere informazioni sui servizi per gli stranieri, a vario titolo presenti in Emilia-Romagna, è possibile telefonare al numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale 800 033033 tutti i giorni feriali dalle ore 8,30 alle ore 17,30 e il sabato dalle ore 8,30 alle ore 13,30.

Informazioni sui servizi socio-sanitari per immigrati a Cesena e Forlì