Il centro d’identificazione per richiedenti asilo di via Udine a Gradisca sarà completato entro la metà di febbraio.
Per il momento questa è l’unica certezza sulla nuova struttura gradiscana che sorgerà accanto al Centro di permanenza temporanea e accoglienza all’interno dell’ex caserma Ugo Polonio. A livello centrale non è stato ancora deciso che uso fare del Cid di Gradisca: Roma sta infatti ancora valutando alcune delle diverse ipotesi possibili e dalla Prefettura di Gorizia, anche per non creare confusione e soprattutto per non suscitare inutili allarmismi tra la popolazione, le bocche sono cucite. Anche se l’ipotesi più probabile è che la struttura diventi un centro d’accoglienza, le uniche indiscrezioni riguardano la possibile data di apertura. Ma anche qui tutto rimane nella sfera dell’indeterminato. Da quanto si è potuto apprendere, il taglio del nastro dovrebbe avvenire entro un mese dal termine dei lavori. Se così dovesse essere, al più tardi il nuovo centro sarà operativo a partire dalla metà di marzo.
Intanto, per quanto riguarda l’affidamento della nuova convenzione per la gestione dei servizi interni del Cpta bisognerà attendere ancora qualche giorno. Il contratto stipulato due anni fa dalla Prefettura con la Cooperativa Minerva è scaduto lo scorso 15 dicembre ed è stato prorogato temporaneamente fino al 31 gennaio. Questo per permettere alla commissione di valutare le domande pervenute. Oltre alla cooperativa di Savogna, in lizza per il contratto ci sono la Croce Verde Gradiscana, la cooperativa Adoc e il Consorzio che gestisce il Centro di permanenza temporanea di Trapani.
Nei giorni scorsi sono stati esaminati i documenti presentati dai concorrenti, ma per il momento le buste con le offerte non sono ancora state aperte. È presumibile a questo punto che per conoscere il proprio destino i dipendenti della Minerva dovranno quindi attendere lo scadere della proroga di convenzione.
da Il Piccolo di Trieste del 19 gennaio 2008
Entro un mese il Centro di identificazione
Nuova struttura a Gradisca
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