Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

a cura di Magistratura democratica e Associazione per gli studi giuridici sull'immigrazione

Espulsione, accompagnamento alla frontiera e trattenimento dello straniero

La normativa dopo la Legge n. 271 del 2004

Pubblichiamo e diffondiamo la nuova pubblicazione di MD e ASGI.

Tratto dal sito magistraturademocratica.it

Sommario

1. Introduzione

– 2. Il T.U. n. 286 del 1998 e la giurisdizione
1. La legislazione sull’immigrazione e sulla condizione
giuridica dello straniero: cenni generali
2. Il visto d’ingresso
3. Il permesso di soggiorno e la carta di soggiorno
4. Il ricongiungimento familiare
5. La condizione dei minori stranieri
6. Il respingimento
7. L’espulsione: cenni generali

3. L’espulsione prefettizzia
1. I casi: l’infresso irregolare; il soggiorno irregolare; lo straniero pericoloso
2. I divieti legali di espulsione
3. Altri impedimenti all’espulsione

4. La tutela giurisdizionale dello straniero destinatario di un decreto di espulsione
1. L’ambito della tutela e la competenza
2. La procedura
3. La traduzione del decreto di espulsione
4. Altri motivi

5. L’esecuzione dell’espulsione
1. I provvedimenti esecutivi dell’espulsione.
L’ordine di allontanamento del questore
2. L’accompagnamento coattivo alla frontiera
3. La convalida dell’accompagnamento coattivo alla frontiera
4. Il trattenimento nei centri di permanenza temporanea ed assistenza
5. La convalida del trattenimento

6. I profili penalistici. Le espulsioni disposte dall’autorità giudiziaria
1. I reati collegati all’espulsione
2. Espulsione e procedimento penale
3. Arresto e giudizio direttissimo
4. Le espulsioni disposte dall’autorità giudiziaria

7. L’asilo costituzionale e lo status di rifugiato
1. L’asilo costituzionale
2. Lo status di rifugiato. La disciplina di cui alla l. n. 39/1990
3. Le modifiche apportate dalla legge n. 189/2002
4. Altre forme di protezione
5. L’espulsione del richiedente asilo ai sensi della Convenzione di Ginevra a seguito del diniego della sua istanza di riconoscimento dello status di rifugiato secondo la l. 189/2002

Sacirca il testo integrale in versione pdf

1. Introduzione

Pochi settori dell’ordinamento giuridico presentano il grado di instabilità che caratterizza la normativa sull’immigrazione e sulla condizione giuridica dello straniero e, in particolare, quel segmento di tale normativa rappresentato dalla disciplina dell’espulsione e delle relative misure esecutive.

Il convulso susseguirsi degli interventi legislativi si è accompagnamento, nel nostro Paese, a molteplici pronunce della Corte costituzionale, sollecitate da ordinanze di rimessione che spesso hanno determinato polemiche del tutto ingiustificate.

Non è possibile, in questa sede, ricostruire se non in estrema sintesi (e citando solo i principali momenti) le tappe della continua ridefinizione del quadro normativo in materia: alla legge Martelli (legge n. 39/1990) sono seguiti i decreti Conso (1993), la sentenza n. 35/1994 della Corte costituzionale (che dichiarò l’illegittimità della principale figura di reato prevista dall’art. 7-bis della legge n. 39/1990), i decreti Dini (1995, reiterati numerose volte e mai convertiti in legge), fino alla legge Napolitano – Turco (il Testo unico approvato con dPR n. 286/1998), che introdusse per la prima volta una disciplina organica della materia dell’immigrazione nei suoi diversi profili.

Dopo la sentenza della Corte costituzionale n. 105/2001 in tema di accompagnamento coattivo alla frontiera, fu emanato il decreto-legge n. 51/2002, convertito, con modificazioni, nella legge n. 106 del 2002; pochi mesi dopo è stata invece varata la legge Bossi – Fini (n. 189/2002), contenente una serie di rilevanti modifiche al testo unico del 1998.

Il resto è storia più recente: con le sentenze n. 222 e 223 del 2004, la Corte ha dichiarato l’incostituzionalità di norme di centrale importanza nell’ambito del sotto-sistema preordinato all’allontanamento dello straniero irregolare; e, infine, il decreto-legge n. 241/2004, convertito nella legge n. 271/2004, oltre a modificare le norme penali (sostanziali e processuali) e le procedure su ricorsi e convalide in materia di espulsione, ha trasferito la competenza su queste ultime dal giudice togato al giudice di pace. Una scelta del legislatore, questa, caratterizzata da rilevanti e complesse implicazioni di varia natura (costituzionale, ordinamentale, processuale) che, in questa sede, non possono essere approfondite.

Scopo di questa pubblicazione, infatti, è offrire agli operatori (in primis, ai giudici e agli avvocati) una guida agile ai principali aspetti della normativa sull’immigrazione attualmente in vigore.

Dopo una breve ricognizione delle linee essenziali della disciplina di cui al testo unico n. 286/1998, vengono esaminati più a fondo i profili fondamentali della normativa sull’espulsione: il provvedimento del prefetto, la tutela giurisdizionale dello straniero destinatario di un provvedimento di espulsione, le misure esecutive, quali l’accompagnamento coattivo alla frontiera e il trattenimento nei centri di permanenza temporanea.

Gli ultimi due capitoli sono, infine, dedicati, rispettivamente, a norme penali e espulsioni giudiziarie e ad asilo costituzionale e status di rifugiato. Ciascuna delle questioni affrontate meriterebbe approfondimenti ulteriori rispetto a quelli qui offerti: tuttavia, una guida agile può costituire, anche grazie ai frequenti richiami giurisprudenziali che accompagnano l’analisi dei diversi istituti, un valido strumento di lavoro per l’interprete, alle prese con una disciplina che stenta a trovare un assetto stabile. In coerenza con questa impostazione, sono state omesse le citazioni di dottrina: è tuttavia opportuno segnalare, per l’ampiezza e l’approfondimento della trattazione, il volume collettaneo a cura di B. Nascimbene, Diritto degli stranieri, Padova, 2004.

La pubblicazione è una nuova tappa della consolidata collaborazione tra Magistratura democratica e l’Asgi (Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione), una collaborazione dalla quale ha tratto origine, tra l’altro, la rivista Diritto, immigrazione e cittadinanza che, nei suoi sei anni di vita, è diventata punto di riferimento per i giuristi e gli operatori impegnati nel settore.

Proprio “Diritto, immigrazione e cittadinanza” potrà fornire – questo, almeno, è il nostro auspicio – i necessari ulteriori approfondimenti sui diversi aspetti della normativa sull’immigrazione, accompagnando i giuristi nel quotidiano esercizio del compito fondamentale di assicurare effettività alle garanzie inviolabili delle persone: di tutte le persone.