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da Il Messaggero del 27 maggio 2008

Falconara non vuole il Cpt

Raffica di no all’ipotesi di un centro accoglienza all’ex Saracini

FALCONARA – Un Cpt alla ex-caserma Saracini? Si tratta solo di un’ipotesi ma attualmente rappresenta l’unica idea del Governo per dotare le Marche, come previsto dal pacchetto sicurezza per tutte le regioni d’Italia, di un centro di permanenza temporaneo. L’idea ha però originato un vero e proprio polverone di dichiarazioni e le minoranze sono pronte a dar battaglia. Il Partito Democratico ha depositato un’interrogazione urgente che sarà discussa nel prossimo Consiglio comunale di giovedì nella quale invita l’amministrazione comunale a fare chiarezza. «L’individuazione nella ex Caserma Saracini di un Cpt – si legge nel testo presentato dal capogruppo Emanuele Lodolini – avrebbe un impatto negativo sull’equilibrio del territorio e la programmazione territoriale comunale, rendendo il Comune soggetto passivo di iniziative decise lontano che non passano per la riqualificazione di Fiumesino e privando il diritto di una comunità di scegliere e determinare, in base alle proprie esigenze, i criteri e le finalità di riutilizzo delle aree dismesse». Duro l’attacco anche da parte di Cittadini in Comune. «Non è più accettabile – dice Loris Calcina – subire decisioni prese al di fuori del contesto comunale. Falconara necessità di scelte che non compromettano il già precario equilibro sociale. Il Cpt accentuerebbe quel senso di insicurezza che già oggi molti cittadini avvertono. Si discuta in Consiglio comunale come la Saracini possa essere trasformata in una risorsa per poi aprire un tavolo con Provincia e Regione». Ed anche dal mondo dei centri sociali partono critiche incandescenti. «L’utilizzo della Saracini – secondo i ragazzi del Kontatto e dell’Ambasciata dei Diritti – per realizzare un Cpt, insieme all’arretramento della ferrovia, trasformerebbero il quartiere di Fiumesino in un autentico ghetto, schiacciato tra raffineria, Cpt e ferrovia». Dal centrodestra però l’orientamento sembra essere quello di confermare il Cpt falconarese. «L’ipotesi – dice l’onorevole Carlo Ciccioli – mi trova completamente d’accordo. Aumenterebbero così i controlli perché un Cpt rafforza la sicurezza e la vigilanza». Certo è che se veramente il Cpt arrivasse a Falconara occorrerebbe “aggiornare” anche il piano di evacuazione del quartiere in caso di incidenti alla Raffineria Api. Ma nemmeno questo sembra intimorire Ciccioli. «Non dimentichiamoci – sottolinea – che in quella caserma c’erano 1300 militari in un periodo nel quale la sicurezza della raffineria non era certamente quella di oggi. La proposta va ovviamente esaminata in tutti i suoi aspetti». E il sindaco Goffredo Brandoni? Dopo aver ipotizzato nel suo programma di mandato per l’ex Saracini un polo della Sicurezza per ospitare le sedi di Protezione Civile e Vigili del Fuoco, porterà l’argomento in discussione nella giunta di oggi. Ieri ha incontrato i Comitati di Villanova e Fiumesino che si oppongono all’idea. «Nessuno da Roma – dice – mi ha scritto o fatto sapere nulla di questa cosa. In giunta, visto che non decido solo io, prepareremo una risposta comune da dare qualora venissimo interpellati».
di Marco Catalani