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Flussi – Alcune considerazioni sul sistema di lettura ottica dei moduli

La compilazione corretta delle domande
Si precisa che l’impostazione dei moduli tramite il lettore ottico non ammette errori. Si tratterà di un lavoro su vasta scala con strumenti tecnologici che richiederà una maggiore precisione anche nella compilazione dei moduli. Ciò significa che si dovrà scrivere all’interno degli spazi riservati ad ogni singola lettera, che dovranno essere utilizzati caratteri latini con la stessa penna – di colore nero oppure blu – su tutto il modulo per evitare l’inceppamento del lettore ottico. Le domande che non saranno compilate in maniera corretta finiranno in coda e verranno esaminate per ultime.
Tale considerazione non riguarda soltanto errori materiali di compilazione, ma anche questioni interpretative o attinenti ai requisiti sostanziali.

La costruzione delle graduatorie
Il fatto di considerare che le domande non compilate esattamente verranno valutate in un secondo momento, lascia alquanto perplessi. Abbiamo già detto che l’impostazione della raccolta e dello smaltimento delle domande di autorizzazione di ingresso dall’estero, seguirà l’ordine cronologico di presentazione della domanda.
Quindi a partire dalle ore 8.30 (ma in base a quanto riferito in sede pubblica da un funzionario appositamente incaricato delle Poste Italiane di Venezia in data 17 febbraio, nel primo giorno utile –vale a dire dal settimo giorno della data di pubblicazione del decreto flussi sulla Gazzetta Ufficiale– il ricevimento delle domande inizierà a partire dalle 14,30) del giorno indicato per l’invio delle domande, in base alle macchine affrancatrici del sistema postale (che indicano ora e minuto di spedizione), dovrebbe essere compilata per ogni sede territoriale una graduatoria delle domande, tenendo conto esclusivamente dell’ordine cronologico di presentazione riferito a quel determinato territorio provinciale.
Esempio pratico – Se la provincia di Padova avrà disponibili 500 quote e le domande presentate saranno 1000, dovranno essere selezionate le prime 500 domande presentate in quella giornata, secondo l’ordine di invio.
E’ verosimile che solo presentando la domanda nella prima giornata utile ci sarà una speranza di vedere inserita in graduatoria la pratica perché, in base all’esperienza dell’anno scorso, possiamo prevedere che tutti si presenteranno all’ufficio postale il primo giorno, con congruo anticipo rispetto all’apertura dell’ufficio, formando le code.

Se in base al sistema di lettura ottica dovessero essere accantonate le domande non esattamente compilate, cosa succederà nello smaltimento delle pratiche? Che senso ha dire che le pratiche verranno valutate in un secondo momento?

E’ possibile immaginare che si procederà allo smaltimento delle pratiche presentate correttamente e, solo successivamente, si esamineranno quelle non esattamente compilate. Ma se si dovesse tener conto del fatto che l’unico criterio è quello di presentazione cronologica, è chiaro che l’ufficio competente non potrebbe rilasciare l’autorizzazione semplicemente basandosi sulle prime domande trasmesse dal “sistema applicativo” a seguito della lettura ottica. Dovrebbe, invece, attendere di avere almeno la certezza che tutte le domande presentate per prime all’interno della quota disponibile siano già state esaminate, quindi attendere di smaltire le pratiche in base ad una graduatoria solo nel momento in cui vi sia la certezza che tutte siano state esaminate, anche quelle non esattamente compilate che dovessero essere esaminate in un secondo momento.
Riprendiamo per semplificare l’esempio di cui sopra delle 500 quote disponibili.

Poco importa che l’ufficio competente alla lettura ottica trasmetta le prime 500 pratiche lavorate alla sede di Padova perché, se non vi è la certezza che sono esattamente le prime 500 presentate agli uffici centrali con riferimento al territorio di Padova, la competente amministrazione, prima di rilasciare le autorizzazioni, dovrebbe attendere per avere la certezza che altre domande accantonate per errori e difficoltà di lettura di moduli, vengano esaminate; e ciò al fine di compilare una completa e corretta graduatoria.
Se la prima domanda inoltrata avesse qualche errore di compilazione e venisse accantonata mentre, nel frattempo, venissero rilasciate autorizzazioni a tutti gli altri che hanno compilato correttamente i moduli, il “primo” avrebbe un legittimo interesse a far valere la non corretta procedura utilizzata dall’ufficio perché potrebbe sempre far valere la sua priorità nella graduatoria.
Il fatto di precisare che le domande non compilate correttamente verranno accantonate ed esaminate solo in un secondo momento, nella pratica non dovrebbe tradursi in uno stravolgimento della corretta graduatoria in base all’ordine di presentazione delle domande, ma unicamente in un freno per tutte le domande, anche per quelle correttamente presentate. Per l’appunto, se è vero che l’unico criterio valido è quello cronologico, nessuna sede competente potrebbe dar luogo allo smaltimento delle quote, quindi rilasciare le autorizzazioni, tenendo conto di una graduatoria provvisoria, a meno di fare una previsione ben difficile (mancando esperienze analoghe precedenti) su quante potrebbero essere in percentuale le domande accantonate, riservando uno spazio all’interno delle quote disponibili e della relativa graduatoria (e per ciascuna tipologia…) che possa consentire anche il loro successivo smaltimento. Chi dovesse dimostrare di avere, nell’ambito della graduatoria, il diritto ad essere collocato utilmente, ma, nel frattempo, dovesse assistere all’esaurimento delle quote disponibili, avrebbe il diritto alla sua quota. Se volesse far valere questo diritto significherebbe che chi nel frattempo avesse avuto l’autorizzazione, dovrebbe essere depennato e sostituito, con la conseguenza che l’autorizzazione dovrebbe essere data a chi, pur avendo presentato un modulo non correttamente compilato (o non correttamente letto dal sistema di lettura ottica) l’ha presentato prima.
Insomma si potrebbe creare una gran confusione, a meno che non si provveda a smaltire tutte le domande in tempi molto ristretti..
Tutto dipenderà dal livello di organizzazione che l’amministrazione si darà per smaltire tempestivamente ed efficacemente tutte le pratiche. Si tratterà di una struttura centralizzata, ma non abbiamo informazioni su quale tipo di personale verrà assegnato per effettuare la lettura delle domande, ovvero se sarà personale più o meno preparato in materia anche per poter comprendere ed, eventualmente, correggere direttamente eventuali difficoltà di lettura dei moduli.