E’probabilmente un decreto omnicomprensivo quello firmato dal Ministro del Lavoro Sacconi. Non quindi riservato ai soli lavoratori stagionali. Intanto il Ministero dell’Interno predispone il sito web per la pre-compilazione delle richieste riservato alle associazioni autorizzate.
Si attende dunque la sola pubblicazione in Gazzetta ufficiale per poi dare il via (senza la fretta che contraddistingue invece il decreto flussi non stagionale) all’inoltro delle domande.
Sembra però che il nuovo decreto flussi stagionale per il 2010 porti con sé non poche novità.
Le modalità operative per l’accreditamento attraverso la prefettura competente sono le stesse degli anni precedenti mentre, in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il Ministero dell’Interno ha avviato, per le associazioni datoriali, la pre–compilazione delle domande attraverso il sito internet SUI WEB all’indirizzo sportellounicoimmigrazione.interno.it
La novità di questo decreto flussi stagionale riguarda invece la possibilità che il Governo abbia scelto di inserire all’interno del medesimo decreto anche alcune quote di ingresso relative ad altre tipologie di lavoratori, come per esemio gli autonomi.
Questo fa pensare alla scelta dell’esecutivo di chiudere la partita ingressi con questo decreto di prossima emanazione senza quindi offrire la possibilità ad altri lavoratori di entrare, o meglio, cosa risaputa, di regolarizzare la loro posizione.
Non è un caso infatti che, a differenza del decreto flussi “ordinario”, quello relativo agli ingressi per lavoro stagionale sia meno ambito dai lavoratori stranieri.
Si potrà infatti ottenere un diritto di soggiornare in Italia per soli 9 mesi e la possibilità di convertire questo tipo di permesso di soggiorno in un permesso di soggiorno per lavoro subordinato rinnovabile è riservata a solo a quanti hanno fatto ingresso per due anni consecutivi nel territorio dello Stato ed aver seguito tutte le procedure. Non solo, sarà poi necessario, per convertire il permesso di soggiorno, che ci sia un decreto flussi “aperto” e quindi inoltrare la richiesta di conversione nell’ambito delle quote.
Per le pratiche relative alla richiesta di nulla osta per lavoro stagionale consigliamo di rivolgersi alle associazioni di categoria accreditate.
