Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Forum #indivisibili e solidali: il report della riunione del 13 aprile

Campagne e azioni comuni per contrastare il razzismo e la legge Salvini, per l'accoglienza e la regolarizzazione di tutte le persone migranti, contro le politiche neocolonialiste e l'esternalizzazione delle frontiere

La manifestazione nazionale “#Indivisibili – Uniti e solidali contro il razzismo, il decreto Salvini e l’esclusione sociale” del 10 novembre 2018 ha prodotto, attraverso i due momenti del 16 dicembre a Roma e del 10 febbraio a Macerata, un processo assembleare all’interno del quale è emersa la necessità di un piano di confronto e di azione comune in grado di essere continuativo, di consolidare ed estendere il campo delle relazioni che si è prodotto in questi mesi e di costituire un luogo di riferimento per tante e tanti che in questo momento vogliono reagire e condividere con altre/i il desiderio ed il bisogno di farlo. Per queste ragioni si è deciso di proseguire il percorso intrapreso nelle forme del “Forum #indivisibili e solidali”.

Il “Forum #indivisibili e solidali” nasce sulla piattaforma di contenuti che ha costituito il fondamento della manifestazione del 10 novembre, riproposta a conclusione dell’assemblea di Macerata e che oggi integriamo con ulteriori due specificazioni che nella discussione collettiva si è ritenuto di sottolineare:

– contro il governo razzista e liberticida per difendere la libertà di tutte/i;

– basta con gli attacchi razzisti e repressivi contro Rom, Sinti e Caminanti.

Il “Forum #indivisibili e solidali” nasce come spazio aperto, come unione plurale ed inclusiva per un’azione comune contro ogni governo razzista ed ogni forma e cultura di discriminazione ed esclusione umana e sociale. Il Forum intende essere uno spazio di organizzazione concreta per coloro che vogliono opporsi al razzismo ed alle politiche di esclusione, emarginazione, criminalizzazione, sviluppando l’interconnessione delle iniziative e dei processi aggregativi che si producono e si radicano nei territori. Al tempo stesso il forum guarda con interesse a tutte quelle mobilitazioni che nel mese di marzo si sono espresse su tematiche quali quelle di giustizia ambientale, diritti delle donne e LGBT, istanze che sostiene e appoggia.

Il “Forum #indivisibili e solidali” si propone da subito di promuovere campagne che si articolano a partire dai seguenti assi tematici:

REGOLARIZZAZIONE intesa:

* come sanatoria per il riconoscimento del titolo di soggiorno ai/alle migranti che vivono in territorio italiano ed a cui è stato negato o revocato il titolo di soggiorno;

* come pieno riconoscimento, senza differenziazioni, del diritto di residenza e dei diritti ad esso connessi a tutt* coloro a cui oggi vengono negati per la tipologia di permesso di soggiorno detenuto, per il fatto di abitare in spazi riappropriati o per il fatto di essere titolari della cosiddetta “residenza fittizia”.

Nell’ambito di tale campagna è necessario estendere e potenziare le azioni di lotta contro i divieti di iscrizione anagrafica sanciti dalla legge 132/18 (c.d. decreto sicurezza) e dalla legge 80/14 (c.d. Piano Casa – Art. 5).

ACCOGLIENZA:

l’attuazione del “decreto Salvini” determina la fine del modello di accoglienza diffusa (SPRAR), mentre il finanziamento dei CPR e dei rimpatri forzati avviene mediante il taglio dei fondi destinati ai CAS e all’inclusione. Le condizioni materiali dei migranti richiedenti protezione internazionale peggioreranno, privati dei servizi di assistenza legale, psicologica e dell’insegnamento della lingua italiana, mentre si intensificheranno le reclusioni all’interno dei CPR ed i processi di criminalizzazione; migliaia di operatori saranno licenziati e sarà disperso un patrimonio di saperi acquisito sul campo e non ancora formalizzato.
Lottare ed opporsi a questo scenario significa:

* assumere e promuovere campagne contro i CPR, per chiedere l’immediata chiusura di quelli aperti e interdire l’apertura di quelli programmati;

* proseguire le mobilitazioni contro il decreto-Salvini e sviluppare percorsi di sostegno e accoglienza auto-organizzati;

* aprire una riflessione sul “reato di solidarietà“, che sta colpendo realtà e persone solidali, per individuare assieme le forme e gli strumenti più efficaci per fronteggiarlo;

* aprire una riflessione sulla condizione degli operatori sociali che resteranno senza un reddito. Il sistema degli appalti per i CAS è strutturalmente criminogeno, come attestano le tante “mafia capitale” sparse per il Paese. La lotta degli operatori va promossa, organizzata e sostenuta dentro una critica radicale al modello esistente ed alle imprese che in questo vedono unicamente un ramo di business.

FRONTIERE E GUERRA IN LIBIA:

* reclamare l’apertura dei porti italiani, che rappresentano la frontiera Sud della penisola;

* rivendicare canali sicuri ed immediatamente esecutivi di ingresso dalla Libia in Italia ed in Europa: il quadro di guerra che si è venuto a delineare in questi giorni, causata dallo scontro tra i signori della guerra locali e dal neo-colonialismo delle potenze statali, aggiunge ai migranti già presenti in territorio libico – molti detenuti nei centri di prigionia – centinaia di migliaia di sfollati dalle città. I migranti sono costretti ad arruolarsi e combattere in una guerra che è il frutto del conflitto di interessi legati all’estrazione petrolifera, di cui l’ENI è uno dei principali attori. Per queste ragioni è importante rilanciare l’intervento contro le multinazionali dei petrolieri, responsabili nel contempo di guerre, distruzione climatica ed espulsione di milioni di persone dalle loro terre, rese invivibili dallo sfruttamento petrolifero;

* riprendere in forma organizzata e plurale le carovane di inchiesta, denuncia e supporto materiale sui confini attorno alla Fortezza Europa, dai Balcani al confine Libia-Tunisia a Ceuta e Melilla;

Inoltre, dando seguito alla decisione assunta a Macerata:

* partecipiamo alle piazze indette nei territori in occasione del 25 Aprile, per diffondere un messaggio di attualità di resistenza e liberazione dal razzismo, dalla legge Salvini, dagli attacchi alle libertà di tutte e tutti messi in campo dal Governo;

* sosteniamo la mobilitazione del 9 maggio per una legge sulla cittadinanza per i bambini e le bambine nate o cresciute in Italia: la lotta per l’estensione del diritto di cittadinanza è una lotta giusta, che va nella direzione dell’eliminazione delle diseguaglianze sociali e politiche.

Infine viene indetta un’assemblea a Roma del “Forum #indivisibili e solidali” per domenica 30 giugno. L’assemblea sarà articolata con una discussione sulla preparazione di un meeting del Forum da realizzare in autunno e una discussione per focus tematici.

I focus di discussione ricalcheranno gli assi tematici sopra illustrati, integrati con la discussione sulle modalità di funzionamento del Forum e dei relativi strumenti di comunicazione. Riteniamo che la realizzazione dell’assemblea su due giornate potrà consentirci sia un maggiore approfondimento delle tematiche, sia un confronto più approfondito sullo stato delle iniziative e sulle azioni comuni da mettere in campo durante il periodo estivo.