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da Liberazione del 8 giugno 2003

Francia – “Disobbediamo alla legge sui sans papiers”

Un gruppo di cineasti, attori, musicisti ed intellettuali ha lanciato un «appello a disobbedire» alla legge francese sull’immigrazione che prevede una pena di dieci anni di reclusione e una multa di 750mila euro per chiunque «faciliti o tenti di facilitare l’ingresso, il soggiorno irregolare di uno straniero in Francia o nella zona d’attesa degli aeroporti». L’appello alla disobbedienza è stato lanciato dal settimanale “Les Inrockuptibles”. In otto giorni sono già arrivate duemila firme, indica “Le Monde”.
Tra i firmatari i registi Laurent Cantet, Catherine Corsini, Jean Pierre Thorne, Daniel Mesguich, Ariane Mnouchkin, Jacques Weber, gli attori Jeanne Balibar, Karin Viard, Denis Podalydes, e numerosi intellettuali.

«Dichiariamo di aver aiutato stranieri in situazione irregolare e dichiariamo la nostra ferma volontà di continuare a farlo. Se la solidarietà è un delitto, domandiamo di essere perseguiti», si legge nell’appello al quale si sono uniti 123 organizzazioni, associazioni e sindacati. Sei anni fa, i cineasti avevano lanciato una petizione analoga contro la legge Debrè sugli stranieri, in seguito all’azione legale intentata contro una militante perseguita per aver ospitato uno straniero senza documenti. Il movimento si era trasformato in protesta contro la legge Debrè, che irrigidiva le condizioni di ottenimento dei certificati di ospitalità per gli stranieri in visita in Francia.