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Francia – Nuovo progetto sull’immigrazione: un testo arbitrario, iniquo e pericoloso

Articolo apparso su samizdat il 3 gennaio 2006.

Il movimento del MRAP condanna con forza il pre-progetto di legge sull’immigrazione in preparazione e reso pubblico da un gruppo di associazioni il 3 gennaio. (Commentato anche dal Corsera del 4 gennaio).

Questo testo completa la macchina da guerra contro gli immigrati messa in opera da questo governo e rappresenta un nuovo giro di vite che si inscrive nella volontà esplicita di rafforzare la precarizzazione e la destabilizzazione degli stranieri che risiedono regolarmente in Francia. Attacca in modo arbitrario i diritti fondamentali quali il diritto di soggiorno, il diritto di vivere in famiglia, il diritto alla salute. Mette gravemente in pericolo il diritto dei ricongiungimenti familiari e colpisce ogni matrimonio e ogni nascita col sospetto di “compiacenza”.

Per il movimento del MRAP le intenzioni di un tale progetto di legge sono chiare: si tratta di creare le condizioni del vuoto, allontanando dalla Francia o riportando in “clandesitinità” gli immigrati attualmente presenti e, allo stesso tempo, si tratta di preparare in Francia una nuova immigrazione costituta esclusivamente di competenze per rispondere ai soli appettiti del MEDEF. D’altra parte ipotizzando una immigrazione “scelta” in contrasto ad una immigrazione “subita” il governo rischia di presentare gli immigrati in situazione regolare come inutili perchè “in sovrannumero”, manifetsando quindi forme di razzismo latente.

Per il movimento del MRAP questo progetto non può che avere, a corto come a medio termine, effetti catastrofici per i paesi di origine dei migranti, in via di sviluppo. In effetti dopo aver saccheggiato le ricchezze naturali di questi paesi, la Francia con questo testo mira a sfruttarne anche le riorse umane con il rischio di partecipare all’aumento del sottosviluppo di quei paesi, cosa che non può che rafforzare paradossalmente la pressione migratoria.

Vai all’appello firmato da diverse associazioni.