Con questa ordinanza viene riconosciuta la protezione c.d. umanitaria ad un richiedente asilo proveniente dal Gambia; in assenza di cause di vulnerabilità tipiche come malattia, giovane età o altro, il Tribunale fonda questo riconoscimento sull’elevato livello di integrazione raggiunto dal ragazzo.
“Ritengo che l’importanza di questo riconoscimento stia nel fatto che, finalmente, si stia dando valore allo sforzo ed all’impegno di questi ragazzi richiedenti asilo che si danno da fare imparando l’italiano, lavorando e creando relazioni positive nel nostro Paese“.
In presenza di elementi che dimostrano un’integrazione significativa il Tribunale ritiene “sussistente una situazione meritevole di tutela, in quanto il ricorrente se fosse rimpatriato si troverebbe di fronte non solo le difficoltà tipiche di un nuovo radicamento territoriale, ma si troverebbe in una situazione di particolare vulnerabilità idonea a pregiudicare la sua possibilità ad esercitare i diritti fondamentali, essendo del tutto privo di risorse nel suo paese“.
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Tribunale di Roma, ordinanza del 21 giugno 2017
