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Genova, più diritti per assistere i familiari malati

L'ultima parola ora spetta al ministero del Lavoro, ma intanto qualcosa si muove.

*Si ringrazia l’Asgi per la segnalazione

Parliamo del caso di un’istituzione pubblica, quella della Polizia di
Stato, che suggerisce una modifica della normativa che alimenta la speranza
di chi ha un parente stretto gravemente malato, magari un bambino.

E’ la questura di Genova questa volta che si distingue per sensibilità e
spirito di servizio nei confronti di chi ha bisogno, in questo caso verso i
cittadini extracomunitari e verso le famiglie dei poliziotti italiani.
Infatti proprio su richiesta della questura ligure il ministero dell’Interno
ha dato il via libera al permesso di soggiornare in Italia ai genitori di
bambini extracomunitari colpiti da malattie particolarmente gravi. In base
alla legge sull’immigrazione, fino a pochi giorni fa, ai genitori dei
bambini bisognosi di cure veniva concesso solo un permesso di soggiorno
temporaneo “per cure mediche”. Di fatto i genitori potevano restare accanto
ai loro figli, ma non potevano lavorare, quindi spesso non potevano
permettersi le cure. Non potendo iscriversi al Servizio sanitario nazionale
tutti gli oneri delle terapie, perlopiù costose, erano a carico delle
famiglie.

La svolta è arrivata dalla questura genovese che, in attesa di una risposta
definitiva del ministero del Lavoro, ha dato, dopo il parere favorevole del
Servizio centrale dell’Immigrazione del ministero dell’Interno, il via
libera alla concessione di permessi di soggiorno “per lavoro” ai genitori
dei bambini malati. Si tratta per ora “di accogliere le domande delle
famiglie che sono in condizioni particolarmente gravi”, ha sottolineato il
questore di Genova Salvatore Presenti. Che ha aggiunto: “Siamo molto
selettivi nel rispondere. Parliamo di genitori di bambini che hanno
leucemia, neuroblastoma, fibrosi cistica, non certo il morbillo o la
varicella. Abbiamo offerto – conclude il Questore – uno spunto per
riconsiderare alcuni aspetti della normativa”. E i tribunali dei Minori di
alcune città hanno già iniziato a pronunciarsi in senso favorevole.

La sensibilità nei confronti delle famiglie dei poliziotti di tutta Italia
arriva sempre dalla questura di Genova che offre da anni, gratuitamente,
ospitalità ai dipendenti della Polizia di Stato che hanno bambini o ragazzi
di meno di 18 anni ricoverati all’ospedale pediatrico “Giannina Gaslini” del
capoluogo ligure. Grazie ad alcuni interventi di ristrutturazione
all’interno della caserma “Maggiore P. Ilardi”, in via dei Mille a Genova
Sturla, sono stati ricavati otto mini-alloggi dotati di servizi e angolo
cottura, in modo da rendere un minimo confortevole il soggiorno “forzato” a
Genova. Sul sito della
Questura si possono ottenere maggiori informazioni

ed è disponibile online
il modulo relativo alla richiesta di assegnazione dell’alloggio. Un gesto di
affetto e solidarietà nei confronti di chi ha bisogno.