La Campagna LasciateCIEntrare quest’anno ha dedicato la Giornata Mondiale del Rifugiato visitando i CIE, i CARA i CAS presenti in gran parte del territorio nazionale.
Con il supporto dell’FNSI, dell’USIGRAI, dell’Ordine dei Giornalisti, di Art.21 e della Carta di Roma, nonché di numerose associazioni nazionali e locali, la campagna ha chiesto di poter entrare in oltre 60 centri per verificare le condizioni di vita di chi vi è ospitato o trattenuto.
Al Ministero dell’Interno e alle diverse Prefetture è stato chiesto di poter entrare ufficialmente nei diversi CIE (Roma, Torino, Brindisi, Caltanisetta) nei CARA (Mineo, Castelnuovo di Porto, l’Hub di Milano, la Tendopoli di Bresso, in diversi CAS ed in particolare nei nuovi HOT SPOT di Taranto, Pozzallo e Lampedusa. Ma gli hot spot restano luoghi off limits: l’accesso è stato negato.
In alcuni centri la risposta è stata di rinviare l’ingresso, rispetto ad altri, ancora, a poche ore da quanto previsto, non è stato dato un riscontro ufficiale.
La campagna in un comunicato stampa rendo noto che continuerà reiterare le richieste e a rivendicare il diritto della società civile e del mondo dell’informazione di accedere ai centri per verificare il rispetto e la garanzia dei diritti fondamentali delle persone ospitate/detenute.
Nei prossimi giorni verrà fornito un resoconto trasparente dei risultati di questa mobilitazione, continuando a cercare di avere accesso alle strutture per cui questo è impedito senza che sussistano ragioni ostative dal punto di vista legislativo.
Come Melting Pot daremo ampio spazio ai report delle visite, a partire da quella effettuata dalla nostra redazione, assieme all’attivista di LasciateCIEntrare, al centro per migranti di Cona (Ve), lo scorso 10 giugno.
La Giornata Mondiale del Rifugiato dura 365 giorni l’anno.
Info: http://www.lasciatecientrare.it