Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

Giornata di mobilitazione nazionale sabato 1 dicembre

Gradisca d'Isonzo

Rinnovare un permesso di soggiorno oggi in Italia significa passare obbligatoriamente attraverso una truffa orchestrata da Poste e patronati, non riuscire a farlo significa entrare nei CPT.

I CPT continuano ad esistere e ad allargare il proprio raggio di azione su fette sempre più larghe della popolazione, le loro funzioni sono unicamente quelle di precarizzare a morte le vite dei cittadini migranti e non, mentre dall’altra garantiscono introiti miliardari o prestigio a Prefetture, enti Gestori ed enti complici.

Il protocollo stipulato con le Poste insieme alla nuova fase di sperimentazione per la detenzione amministrativa sono gli unici cambiamenti reali portati dal nuovo Governo. Repressione e criminalizzazione sono i fattori necessari e indispensabili allo sfruttamento e all’emarginazione dei cittadini migranti.

E’ per questo che ci mobiliteremo sabato 1 dicembre in concomitanza con altre decine di città italiane, per costruire reti di resistenza sociale alla precarietà, per esprime la nostra solidarietà a chi è recluso nei lager per migranti o chi rischia di finirci ogni giorno.

Non vogliamo protocolli, decreti o leggi che favoriscono la “clandestinità e l’irregolarità ” dei/delle migranti. Non vogliamo che si continui a concepire i/le migranti solo ed esclusivamente come forza-lavoro flessibile, ricattabile e senza diritti e dignità. E’ necessaria una regolarizzazione permanente dei/delle migranti presenti sul territorio in modo da farli uscire dalla condizione infernale della “clandestinità “.

Facciamo appello a tutte le realtà migranti e antirazziste a costituire in ogni città comitati e coordinamenti che in modo unitario organizzino e favoriscano la partecipazione alla giornata
di mobilitazione del 1° dicembre.

E’ ora di dire basta a questa ingiustizia. Vogliamo che i permessi di soggiorno si possano rinnovare a costi bassi, con pratiche semplici, trasparenti e in tempi certi – Vogliamo la regolarizzazione permanente dei/delle migranti per “superare” i CPT.

PER CANCELLARE IL PROTOCOLLO CON LE POSTE

PER CHIUDERE I CPT

PER UN VERO DIRITTO ALL’ASILO

Sabato 1 dicembre ore 14.30 – Presidio davanti ai cancelli del CPT di Gradisca d’Isonzo.