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dal Messaggero Veneto del 5 ottobre 2007

Gradisca, festa in piazza contro il Cpt e il Cpa

All’iniziativa, domani, parteciperanno anche gli ospiti del centro di prima accoglienza

“We don’t forget your name”, noi non dimentichiamo il tuo nome. Sarà questo lo slogan che domani serpeggerà nei giardini pubblici di piazza Unità dove, dalle 15 alle 20, è in programma l’iniziativa ideata e organizzata da movimenti e associazioni contrari ai Cpt e che vedrà protagonisti anche gli ospiti del centro di prima accoglienza recentemente aperto in via Udine, che in quanto richiedenti asilo potranno presenziare all’iniziativa.
Una festa a base di musica dal vivo e con la possibilità per gli immigrati ospiti del Cpa di via Udine (struttura adiacente ma distinta dal Cpt) di raccontare ai presenti e ai passanti le loro storie. «Gli enti preposti ci hanno concesso l’autorizzazione e il Comune di Gradisca la sua ospitalità per un’iniziativa, ci teniamo a precisarlo, che sarà sempre improntata sulla ferma opposizione a centri come quello di Gradisca ma con lo scopo di offrire realmente accoglienza a queste persone – hanno precisato gli organizzatori –. L’intento, in particolare, è quello di andare oltre quel meccanismo perverso creatosi attorno ai Cpt e ai Cpa e che fa sì che il nome delle persone che vi sono rinchiuse li conoscono solo la Polizia, i medici, gli operatori dell’ente gestore o gli avvocati. Per tutti gli altri, per l’opinione pubblica queste persone sono solo dei numeri: altri 60 clandestini da Lampedusa, 13 fuggiti, 40 convalide del fermo amministrativo, 110 ospiti del centro. L’iniziativa si pone l’obiettivo di riportare l’attenzione su quello che questi migranti sono, ovvero delle persone, di restituire loro un nome e, quindi, la loro dignità». Nessun presidio davanti il centro di via Udine e nessuna marcia verso la piazza ma «solo un pomeriggio di accoglienza – hanno concluso gli organizzatori –, per consentire anche ai gradiscani di capire che dietro quel muro ci sono delle persone».
Calcio e accoglienza. Iniziativa mirata a favorire l’accoglienza e l’integrazione anche quella lanciata dall’Itala San Marco, che in questi giorni ha inoltrato richiesta agli enti preposti per poter far entrare allo stadio i migranti ospiti del Cpa.
L’intenzione del club gradiscano è quella di poter ottenere l’ok di Questura e Prefettura già per questa domenica (al “Fratelli Calligaris” di Romans è in programma il derby con il Tamai) anche se al momento non ci sono comunicazioni ufficiali in merito.
Nuovi arrivi al Cpt. Ieri mattina, intanto, una trentina di immigrati clandestini, tutti algerini e sbarcati all’aeroporto di Ronchi dei Legionari con un volo proveniente da Cagliari, è stata introdotta (verso le 10.30) nel Cpt di Gradisca. Si tratta del primo arrivo dopo i disordini di settembre nel centro di via Udine. Nelle giornate di martedì e mercoledì, infine, segnalati momenti di tensione nell’ala adibita a Cpa.
Marco Ceci