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Guatemala – Migranti: Governo denuncia maltrattamenti negli USA

“Non si possono trattare in questa maniera i nostri migranti. Siamo profondamente costernati e abbiamo espresso le nostre preoccupazioni al governo statunitense attraverso la nostra ambasciata a Washington” ha detto ai media nazionali il ministro degli Esteri Haroldo Rojas denunciando che “i diritti umani dei migranti guatemaltechi negli Stati Uniti continuano a non essere rispettati”. Il ministro si è riferito in particolare a una retata effettuata dalla polizia americana il 12 maggio nella fabbrica ‘Agriprocessors’ di Postville, nello stato americano dell’Iowa, in cui sono stati arrestati per possesso di documenti falsi 389 migranti, tra cui 287 guatemaltechi. Secondo testimoni citati da fonti di stampa latinoamericane, i migranti sono stati poi trasferiti in una sorta di campo di detenzione allestito su terreni usati per la fiera locale del bestiame dove sono rimasti alcuni giorni al freddo, senza cibo e servizi igienici; circa un’ottantina sono stati poi processati ‘per direttissima’ e condannati a pene tra i sette e i cinque mesi di carcere in vista del loro imminente rimpatrio. Secondo statistiche ufficiali, l’inasprimento delle politiche migratorie americane ha fatto lievitare negli ultimi anni i rimpatri forzati di cittadini guatemaltechi: nel 2007 sono stati oltre 23.000, dall’inizio del 2008 sono già più di 9000. L’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) stima che almeno 1,2 milioni di guatemaltechi vivano all’estero, il 90% negli Usa: per il 60% sarebbero ‘irregolari’.
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