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Guinea – Protezione umanitaria al richiedente a causa dei traumi subiti in età adolescenziale nel corso dei conflitti intercorrenti tra le etnie Guerzé e i Konianké

Tribunale di Bari, ordinanza del 22 aprile 2018

Il Tribunale di Bari, sezione specializzata in materia di immigrazione, protezione internazionale e libera circolazione dei cittadini dell’UE, ha riconosciuto la protezione umanitaria ad un cittadino della Guinea che aveva lasciato il suo paese d’origine a causa di conflitti etnici intercorrenti tra la popolazione di etnia Koniankè e quella Guerzè.

Benché attualmente non vi siano ulteriori scontri significativi tra le due etnie, a causa di quel conflitto il ricorrente era rimasto orfano di entrambi i genitori ed aveva subito in età adolescenziale traumi di cui ancora oggi conserva i postumi.
Il conflitto etnico coinvolse l’intera popolazione e la stessa famiglia del richiedente che viveva in un quartiere a maggioranza guerzè.
Il Tribunale ha ritenuto plausibile la vicenda personale del ricorrente, confermata tra l’altro dalle fonti prodotte dalla difesa.

La successiva migrazione, l’esperienza traumatica di essere fatto prigioniero in Libia e le tragiche vicende vissute in Guinea hanno indotto il tribunale a ritenere che la prospettiva di un ritorno forzato nel paese di origine costituirebbe un episodio di sradicamento e regressione nel difficile percorso di crescita finora compiuto. Inoltre la mancanza di qualsiasi punto di riferimento esporrebbe il ricorrente ad una situazione di estrema vulnerabilità caratterizzata da emarginazione miseria nell’ambito di un paese connotato ancora da elementi perturbatori e di instabilità e da una compressione dei diritti umani e delle libertà fondamentali.

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Tribunale di Bari, ordinanza del 22 aprile 2018