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A cura di Elena Rozzi

I minori stranieri non accompagnati e irregolari, tra accoglienza e rimpatrio: aspetti giuridici

A tal fine, abbiamo cercato di raccogliere le diverse disposizioni aventi rilevanza in materia di minori stranieri non accompagnati e irregolari, disposizioni che si trovano disperse in una serie di leggi, regolamenti, Convenzioni, appartenenti in parte alla normativa sui minori e in parte alla normativa sugli stranieri.

Nella definizione di “minori non accompagnati” abbiamo compreso tutti i minori non accompagnati dai genitori (o altri esercenti la potestà genitoriale), e quindi anche quelli accompagnati da parenti entro il quarto grado.
Sono state escluse, invece, le disposizioni che riguardavano specificatamente a) i minori richiedenti asilo o protezione umanitaria (per i quali sono previste specifiche garanzie); b) la sottrazione internazionale di minori; c) l’ingresso regolare di minori nell’ambito di programmi solidaristici di accoglienza temporanea; d) l’adozione; e) le o i minorenni vittime della tratta.
La fattispecie cui si fa riferimento è dunque quella del minore straniero non accompagnato dai genitori ed irregolarmente presente sul territorio italiano, non richiedente asilo o protezione umanitaria, ed emigrato con il sostanziale consenso degli esercenti la potestà genitoriale o comunque senza essere stato sottratto contro la loro volontà.

Le disposizioni così selezionate sono quindi state suddivise in base ad alcune problematiche come ad esempio: a chi deve essere segnalato il minore? Chi è competente a disporre il provvedimento di rimpatrio? A che tipo di permesso di soggiorno ha diritto il minore? …

Infine, per ciascuna problematica (la segnalazione del minore; le competenze e le procedure relative al provvedimento di rimpatrio; il permesso di soggiorno ecc.) sono state analizzate le disposizioni precedentemente selezionate e si è tentato di fornire alcune risposte – ove la normativa era chiara – ovvero di porre in evidenza le contraddizioni, le lacune, le ambiguità.

Il dossier è suddiviso in base a queste diverse problematiche, e per ciascuna “sezione” vi è una prima parte di analisi e commento e una seconda parte in cui sono riportati gli articoli delle diverse fonti normative ed altre disposizioni che risultano rilevanti per la specifica problematica in oggetto (e sui quali si fondano l’analisi e il commento della prima parte).
Naturalmente, molti articoli sono ripetuti in diverse sezioni, in quanto risultano rilevanti per diverse problematiche.

Anche sulle questioni più delicate (come ad esempio i criteri per decidere se sia nell’interesse del minore restare sul territorio italiano ovvero essere rimpatriato) si è tentato di condurre l’analisi e il commento solo basandosi sulle norme vigenti e non invece da un punto di vista puramente etico-politico; ovvero – si potrebbe forse dire – basandosi sulle norme e sulla visione etico-politica di cui quelle norme sono espressione.
Né tanto meno abbiamo “scelto” le disposizioni che potevano confermare dei nostri convincimenti, tralasciandone altre che andassero invece in senso contrario: abbiamo cercato, cioè, di essere il più possibile oggettivi e neutrali.

Molte delle domande che ci eravamo posti, tuttavia, sono rimaste senza risposta, in quanto le norme sono assai spesso lacunose e/o contraddittorie.
Per fare fronte a tale incertezza sarà necessario, in attesa di un intervento legislativo chiarificatore, che su alcune questioni fondamentali si giunga ad un accordo tra i soggetti a diverso titolo coinvolti nella questione dei minori stranieri non accompagnati.
Senza alcuna pretesa di esaustività o completezza, consapevoli che alcune interpretazioni proposte potranno essere discutibili e senza volere insegnare niente a nessuno, ci limitiamo a sperare che questo dossier possa essere un utile strumento di lavoro.