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Il Cpt di Gradisca non sempre aperto ai giornalisti

La deputata Luana Zanella interroga il Ministero dell' Interno

Roma – “Perché dopo il comunicato del Ministero dell’Interno dello scorso 24 aprile – con cui si annunciava l’apertura delle porte dei Cpt – la stampa non può ancora entrare in quello di Gradisca d’Isonzo?”.

Lo chiede in una interrogazione parlamentare la vicepresidente dei deputati
Verdi, Luana Zanella, dopo che ad una delegazione di giornalisti è stata
negata il 22 maggio l’autorizzazione chiesta precedentemente alla locale
Prefettura per una visita della struttura.

“E’ particolarmente strano – aggiunge Zanella – che i giornalisti, secondo
la risposta ricevuta dalla Prefettura di Gorizia, potranno accedere alla
struttura solo quando la stessa prefettura avrà organizzato una visita che
accorpi tutte le testate, come fosse una ‘visita guidata’. Inoltre, gli
operatori del Progetto Melting Pot Europa, che fornisce un servizio legale
ed informativo sul mondo migrante, anche per

conto della Regione Friuli Venezia Giulia, e che aveva promosso un appello
per visitare il Cpt di Gradisca d’Isonzo, non ha titolo ad entrare in quella
struttura, visto che alla richiesta è stato opposto un chiaro divieto. Di
fronte agli sforzi del ministero dell’Interno di andare verso un superamento
di queste strutture, eliminando comunque l’odioso divieto ad entrarvi per
operatori sociali e dell’informazione, mi pare che i fatti di Gratisca
d’Isonzo – conclude – richiedano una spiegazione”.