Il Cpt di Gradisca risultato il primo in Italia per qualità di servizio e di attività sociale

Gradisca. Il Centro di permanenza temporanea di Gradisca d’Isonzo è il primo Cpt in Italia al quale sono state riconosciute le certificazioni «Certiquality’ per ambiente (Iso 14001), qualità (Iso 9001) e sicurezza (Ohsas 18001) e la certificazione SA8000 sull’ Etica. Lo ha reso noto Adriano Ruchini, presidente della cooperativa «Minerva», che gestisce dallo scoro febbraio il centro realizzato nell’ex caserma Polonio.
Le certificazioni sono arrivate – è stato spiegato – dopo le ispezioni effettuate lo scorso dicembre dagli ispettori Certiquality e del Cise, l’organismo di certificazione dei sistemi di responsabilità sociale.
Questo è il risultato dell’attività a carattere sociale che la cooperativa sta attuando all’interno del Cpt a favore degli extracomunitari che si trovano all’interno della struttura. Sono state avviate attività sperimentali dalla Minerva, con l’obiettivo di sperimentare possibili percorsi di formazione oltre che di socializzazione degli ospiti della struttura.
Spazio sono stati dati ai laboratori dove si alternano gli ospiti stranieri che dimostrano interesse nella produzione e decorazione di piccoli manufatti, attività ritenuta utile e ripetibile anche nell’eventualità del rimpatrio nel proprio Paese di origine. Oltre al laboratorio manuale è stato attivato sempre in via sperimentale il laboratorio informatico in attesa che la disponibilità degli enti di formazione e dell’assessorato per la pace cui è stata avanzata formale richiesta, si concretizzi in corsi completi dal punto di vista formativo.
L’attività di socializzazione intanto prosegue coinvolgendo anche il territorio e sono già numerose le offerte di collaborazione giunte: l’obiettivo è la sensibilizzazione sul fenomeno dell’immigrazione irregolare e la costruzione di un percorso che parta dall’analisi dei fatti e che possa essere utile a una gestione responsabile del fenomeno anche in previsione di futuri incrementi di flussi.