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Il click day? Un disastro informatico. Circa 300mila le domande inviate. Un terzo per lavoro domestico

Centinaia le segnalazioni di malfunzionamenti. Il mini client incompatibile con Windows Vista. Da Milano il maggir numero di richieste. In testa i cittadini del Bangladesh seguiti dai cittadini del Marocco e dell'India.

Chi ce l’ha fatta ha lo sguardo fisso sull’orario di ricezione assegnatogli dal sistema del Ministero dell’Interno, ma in molti, purtroppo, hanno segnalato problemi di mal funzionamento proprio a ridosso delle operazioni di inoltro.

Blog e forum informatici, in queste settimane, sono stati riempiti di domande tecniche per provare a forzare il funzionamento del mini.client che secondo il Ministero sarebbe stato compatibile anche con Windows Vista (o home 7), ma che invece ha “regalato” tristi sorprese soprattutto a chi non si è affidato ad un patronato per l’assistenza alla compilazione.

Il problema più frequente è stato registrato in fase di apertura del programma SUI per l’invio che segnalava, o l’impossibilità di reperire il file javaw.exe, oppure, una volta risolto il problema scaricando la versione di java x64, l’impossibilità di scrivere il file sul computers per la mancanza delle autorizzazioni di amministrazione.

Un complicato problema tecnico su cui è difficile dilungarsi ma che ha reso vano il lavoro di preparazione per moltissime persone che hanno segnalato il problema alla nostra mail.
Difficile fornire un aiuto tecnico in questo caso.

Si attende nelle prossime ore il resoconto delle domande inviate al Ministero per comprendere i numeri di questa “sanatoria (per pochi) mascherata”.

Intanto iniziano ad arrivare le prime notizie rispetto ai numeri di questo primo click day: quasi 303mila domande (293mila per la precisione), nel 2007 furono circa 350mila, ma ancora si attende una stima ufficiale.

214mila le richieste per il lavoro domestico, mentre quelle per lavoratori subordinati in altri settori sono state 85mila.
La Provincia di Milano in testa come numero di domande inviate (39mila), seguita da Roma (23mila) e Brescia (19mila). Dal Bangladesh i lavoratori più “richiesti” (49mila), seguiti da marocchini (45mila) e indiani (37mila) a fronte di 2.400 posti disponibili per il Bangladesh, 4.500 per i cittadini del Marocco, e 1.800 per i cittadini indiani.

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Pubblichiamo di seguito tre tra i numerosi commenti arrivati alla redazione del Progetto Melting Pot Europa che ben sintetizzano i problemi e lo stato d’animo di chi ce l’ha fatta e di chi invece ha visto sgretolarsi la possibilità anche solo di concorrere alla lotteria dei flussi per problemi informatici.


Buongiorno a tutti.
Oggi è il click-day e…. il programma SUI non va!!!!!
Che meraviglia… una nottata a cercare di capire cosa stesse succedendo, poi verso le 6 stamattina, il verdetto finale.
Giusto per non farci mancare niente, quelli del ministero hanno fatto del loro meglio anche quest’anno per rendere la cosa difficile a chi, come me, si rifiuta di fare code kilometriche agli sportelli dei patronati per “elemosinare” l’invio della domanda.
Già ieri sera leggevo che la versione per Linux, dava dei problemi di compatibilità con Ubuntu.
La versione Win, invece, non gira a 64bit. Dunque chi ha installato Win7 a 64, al momento di aprire il programma, si vedrà il messaggio che indica l’impossibilità di accedere al db in scrittura, cioè, il SUI non riesce a leggere il file generato dal programma in Help Desk sul sito del ministero.
Dulcis in fundo, il sito del ministero, obbliga all’aggiornamento di java alla versione 1.6. Ok, direte voi, quindi? Quindi quei geni (…) del ministero hanno testato il programma con una versione d’aggiornamento 1.6.22, ma adesso, se andate su java.com, trovate l’aggiornamento alla versione 1.6.23.
Il problema? Il Sui non aggancia java e restituisce l’errore “file javaw non rilevato”!!!
Risoluzione possibile?
Se avete il sistema a 64 bit, non vedo speranza per voi (a meno che non abbiate la possibilità di accedere al Virtual Box di Oracle).
Se avete scaricato la verisone Java .23, potete sostituirla con questa srcweb,net
Buona fortuna.


Buongiorno,
ho visto l’articolo delle varie segnalazioni di problemi informatici con il Ministero per il Decreto Flussi.
Per dare il mio contributo nel comprendere cosa è successo vi posso dire che io e il mio tecnico hacker (io sono grafica e sono abbastanza pratica di informatica, mentre lui… beh… lui è un tecnico fenomenale) immaginavamo potesse accadere esattamente questo problema coi java.
Il mio sistema è Macintosh ma avevamo riscontrato lo stesso guazzabuglio anche con PC.
Bisognava possedere l’ultimissimo sistema sul mercato per essere subito al passo con il programma SUI.
Per quanto riguarda il Macintosh si poteva tentare di fare un update dei java ma il system 10.5 (assolutamente nuovo, ma non ultimissimo, che io uso ad esempio) non riusciva a rendere il tutto compatibile per una questione Apple che i profani non avrebbero compreso. Il mio tecnico ha dovuto perdere tutto venerdì pomeriggio per esplorare forum e comprendere poi che si doveva mettere a programmare un poco il linguaggio per creare la compatibilità java richiesta.
Tutto questo mentre io comunicavo con le assistenti del Ministero che rispondevano semplicemente: “Il sistema è semplicemente sovraccarico, non preoccupatevi. Aspettate quel giorno e magari collegatevi una o due ore prima delle 8.00”.
Stupidaggini. Il java era incompatibile ma nemmeno loro lo sapevano. Quindi immagino che molte persone non potessero capire che il problema non era del Ministero ma del proprio computer.
Ci tenevo a dare il mio contributo per comprendere che in moltissimi casi bisognava farsi aiutare da tecnici assolutamente capaci per far funzionare il tutto senza inciampi.
Io ci sono riuscita e ora attendo di poter scaricare la ricevuta di invio.
Per non parlare poi del fatto che il sito INRIM per la sincronizzazione del tempo si è bloccato per sovraccarico circa verso le 7 di stamattina.
Per fortuna, immaginavo tutto questo e la mia sveglia ha suonato alle 6.
Un saluto a voi tutti


Ok, alle 8.00 si è consumata la prima lotteria sulla pelle dei lavoratori extracomunitari.
Il 1° clic time è passato, e posso andare a prendere un caffè.
Come operatore di patronato è stato il mio 1° clic day e sinceramente ne sentivo il gran peso.
Stanotte ho avuto un incubo, ho sognato di essermi svegliata nel mio letto e la sveglia segnava le 8.00. Invece erano le 4.00.
Sono arrivata in ufficio alle 6.48…
Ecco, dopo la sanatoria-truffa del 2010, solo per lavoro domestica, l’ipocrisia della Legge sui flussi lavorativi dai paesi extraCE.
La possibilità di un lavoro regolare per gente che, SI SA, E’ GIA’ QUI che lavora, di lavoro nero, nell’edilizia, nelle campagne, nelle case…, tutto affidato alla puntualità degli operatori, alla velocità di un pc…
La possibilità di una vita regolare…
Ipocrisia assurda della legge nella vita di chi probabilmente ha dovuto pregare il “datore di lavoro” per essere chiamato oppure ha cercato disperatamente, e spesso pagato, un ricco pensionato o un invalido (si dice che le tariffe vadono dai 2.500 ai 5.000 €….!!!) per poter stare nel nostro Bel Paese.
La speranza di arrivare primi tra i 1.000 o 4.500 disperati (e la quota per i Somali? solo 80 persone…?) mha!!
Ora so che ho fatto tutto bene, sulla prima ricevuta l’orario: 8.00.25.432910, saranno i numeri vincenti?
E se veramente non mi fossi svegliata in tempo stamani?


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