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da Il Resto del Carlino del 13 settembre 2003

Il sindaco: «A Rovigo inopportuno il centro per immigrati»

In merito alla realizzazione a Rovigo del Centro di permanenza temporanea e assistenza per i cittadini extracomunitari, il sindaco Paolo Avezzù esprime un parere di impercorribilità per entrambe le ipotesi di allocazione del centro, ossia nella zona dell’interporto e l’ex ospedale psichiatrico di Granzette.

«Ritengo inopportuna la realizzazione di una simile struttura nella città di Rovigo — ha commentato il sindaco Avezzù —, tenuto conto della limitata incidenza del fenomeno extracomunitario nel nostro territorio e riscontrando altresì prese di posizione pubbliche negative da parte di esponenti politici appartenenti ai diversi schieramenti».
Si tratterebbe comunque di un centro di accoglienza per immigrati in attesa di espulsione.

«Al fine di evitare che l’insediamento del Centro provochi una diffusa reazione negativa a livello di opinione pubblica — esprime la sua preoccupazione il primo cittadino — sarebbe opportuno che lo stesso fosse istituito in altri capoluoghi di provincia, dove il fenomeno migratorio assume caratteri più rilevanti».

Gli inviati del ministero degli Interni aveva anche preso in considerazione Padova, ma a quanto pare le ipotesi vagliate non sono state considerate adeguate.