(Adnkronos/Ign) – Via libera ”all’unanimità” del Consiglio dei ministri al disegno di legge contro lo sfruttamento dei lavoratori extracomunitari. Lo hanno annunciato i ministri dell’Interno, Giuliano Amato, e della Solidarietà sociale, Paolo Ferrero, in una conferenza stampa a Palazzo Chigi.
Il responsabile del Viminale ha spiegato la genesi del provvedimento contro il fenomeno del caporalato. ”Abbiamo avuto una fase iniziale di rodaggio. Prima – ha ricordato Amato – eravamo partiti con il decreto legge, che non poteva però contenere la disciplina penale che abbiamo previsto e che crea l’allargamento dell’articolo 18, andando a colpire i reati di sfruttamento della prostituzione. Dovevamo scrivere i reati di sfruttamento del lavoratore che sono, purtroppo, emersi a carico del caporalato che così trova una sua disciplina”.
”Siamo così passati al ddl – ha proseguito il ministro dell’Interno nel corso della conferenza stampa al termine del Cdm – che è talmente essenziale alla nostra civiltà che non lo riteniamo espressivo di un indirizzo politico di maggioranza. Per questo contiamo possa essere rapidamente approvato anche in sede deliberante, il che presuppone un largo consenso che riteniamo possa esserci su una materia come questa. Del resto – ha concluso Amato – quando ci è capitato di illustrare preventivamente in Commissione le linee operative dell’intervento, devo dire che i consensi a questa impostazione, da parte di tutte le parti politiche, erano già stati espressi”.
