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da Il Messaggero dell'Abruzzo del 5 marzo 2004

Immigrati, l’integrazione ora è realtà di Orlando D’Angelo

Al via una Consulta, gli aiuti per trovare casa, l’accesso al sistema sanitario

Pescara – Nasce la Consulta regionale degli immigrati. L’organo di rappresentanza degli extracomunitari (in Abruzzo, secondo i dati Istat 2002, sono 21.303: le comunità maggiormente rappresentate sono quelle degli albanesi e dei senegalesi) presenti nella nostra regione è uno dei punti salienti del nuovo testo di legge, che è stato presentato ieri mattina dall’assessore regionale alle Politiche sociali, Bruno Sabatini.
Una serie di regolamenti per accelerare i processi d’integrazione e agevolazione delle realtà immigrate, partendo dalla partecipazione attiva: la Consulta sarà uno strumento di partecipazione che potrà esprimere pareri alla Giunta regionale su vari settori, e sarà totalmente separato dalla Consulta regionale dell’emigrazione e dell’immigrazione (Crei). Ogni due anni, inoltre, si riunirà assieme ai rappresentanti delle associazioni di emigrati in una Conferenza unificata, «…per mantenere il legame tra le due realtà -ha spiegato Sabatini in conferenza stampa- , perché gli abruzzesi che vivono all’estero possano essere d’aiuto per gli immigrati e per le istituzioni nel capire il processo di mutazione che stiamo vivendo: da terra di emigrazione a terra d’immigrazione».

La legge dovrebbe essere approvata oggi dalla Giunta: «Abbiamo lavorato sodo per arrivare a questo momento, grazie anche alla collaborazione di alcuni esperti -ha proseguito l’assessore- , e per definire l’intero testo della legge (composta da sei capi e ventisei articoli; ndr ). L’obiettivo è quello di far diventare, a tutti gli effetti, gli extracomunitari presenti sul nostro territorio cittadini abruzzesi. Per farlo abbiamo disegnato la legge all’interno della Bossi-Fini».
Ogni anno la Giunta regionale approverà un ”piano degli interventi” a favore di queste persone. Agevolazioni riguarderanno soprattutto due campi ancora tabù per gli immigrati: sanità e mercato immobiliare. Per il primo è prevista la capacità di accesso al sistema sanitario, anche attraverso la pubblicazione di una guida in sei lingue (tra cui cinese e arabo), che diverrà il vademecum sui servizi regionali e sull’assistenza. «Sulle capacità di accesso ai servizi sanitari la legge non entra totalmente nello specifico: sarà l’assessore alla Sanità, Domenici, a provvedere alle modalità d’intervento», ha tenuto a precisare Sabatini.

E’ stato poi creato un sistema di aiuti per l’accesso degli extracomunitari al mercato dell’abitazione: nelle graduatorie per le case popolari, da oggi, gli immigrati saranno considerati al pari degli abruzzesi. Inoltre, è stato istituito un Fondo di garanzia per le situazioni di insolvenza. «Spesso, per pregiudizio o per diffidenza, gli extracomunitari hanno problemi a trovare casa in affitto. Ancora più spesso hanno difficoltà nel pagare gli affitti. Per risolvere il problema abbiamo ideato un meccanismo con un ”fondo rischi” (la quota verrà stabilita annualmente dalla Regione; ndr ) capace di intervenire quando l’insolvenza arreca danni all’affittuario».

Altri elementi fondamentali annunciati dalla Regione sono: l’integrazione scolastica e universitaria (sono previste borse di studio e accordi con le università di Paesi extraeuropei); l’integrazione nel mercato del lavoro e l’accesso ai processi di formazione; la capacità aggregativa nell’associazionismo e nella vita quotidiana. Un impegno della Regione è previsto anche a favore della tutela culturale e del rispetto delle varie identità nazionali.