Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

da Il Corriere Romagna del 21 maggio 2004

“Immigrati, voto ai residenti”

Ravenna – “Ci sono momenti che segnano la storia di una comunità. La nascita della Rappresentanza per la nostra città è uno di questi: ora siamo più ricchi perché è cresciuta la democrazia”. Il sindaco Vidmer Mercatali ha salutato con queste parole il primo anniversario della “consulta” dei cittadini extraUe. Che celebra il suo “compleanno” annunciando nuove iniziative, come l’inserimento nel cartellone di “Ravenna Bella di Sera” di tre spettacoli all’insegna della multiculturalità (brasiliana, rumena e maghrebina) e un convegno previsto “emblematicamente” il prossimo 11 settembre. Si intende inoltre stringere una collaborazione con il Ravenna Festival.

L’organo – con funzioni consultive e composto da 21 membri – è stato eletto il 18 maggio del 2003. Si è trattato di una delle prime esperienze in Italia e quindi un “passaggio” centrale per Ravenna – non immune da polemiche – , che ha portato alle urne il 22,75 per cento degli aventi diritto: un risultato considerato estremamente positivo. Da allora “il parlamentino” (presieduto da Modou Fall, senegalese, vicepresidente Marinela Costan, rumena, che partecipano alle sedute del Consiglio comunale) ha operato costantemente in varie direzioni, creando uno stretto rapporto, come sottolinea Fall, con le associazioni e le istituzioni. Articolata in varie aree tematiche – dalla casa al lavoro, ai diritti e doveri (quest’ultimo settore coordinato da Sokol Palushaj, albanese) – la Rappresentanza ha affrontato da subito le questioni centrali legate all’immigrazione: il lavoro, la salute, la casa.“La nostra soddisfazione è grande – dice l’assessore all’Immigrazione Ilario Farabegoli – anche considerando che l’esito positivo non era scontato.

La prima sfida era quella di fare parlare gli immigrati tra loro: la risposta è stata sorprendente”. “Non va poi dimenticata – continua Farabegoli – la grande progettualità messa in campo”. Tra i “fiori all’occhiello” della Rappresentanza – che è in procinto di inaugurare la propria sede in via Mafalda di Savoia -, la partecipazione attiva al progetto di autocostruzione promosso dal Comune e da Alisei, con la collaborazione di Banca Etica: porterà alla realizzazione di varie unità abitative nel forese (si parte a breve da Piangipane), che verranno comprate da italiani e immigrati, in possesso di determinati requisiti, con mille ore di lavoro e un mutuo “light”. I nuovi “quartieri” saranno all’insegna della multietnicità. Altro risultato importante, è l’accordo con la Questura, con la quale il rapporto è molto proficuo, per accelerare le pratiche dei permessi di soggiorno, attraverso un “passaggio” dallo sportello informativo del Comune. Ci sono altre idee che stanno per prendere corpo. Sul fronte del commercio, l’obiettivo è quello di dare vita ad aree dedicate ai prodotti tipici.

“Ci sono ragazzi – dice Modou Fall – perfettamente in regola con le licenze, che hanno la partita Iva. Ma che faticano a trovare spazi”. In programma, anche un rapporto di collaborazione con Agenzia Etica, per far accedere più facilmente al credito gli immigrati. Mentre, anche sul fronte della scuola, continua il rapporto con la Casa delle Culture. Insomma, la voce di questi cittadini si sta sempre più facendo sentire. Una nuova occasione sarà rappresentata dal convegno dell’11 settembre “Neri per caso. Migranti per necessità”, organizzato “per dedicare questa data alla convivenza civile”. Dall’iniziativa nascerà un Forum permanente sul settore. Rimane sullo sfondo il tema del diritto di voto agli immigrati. Il sindaco Mercatali ribadisce: la mia idea è che chi ha la residenza debba votare. Ora la questione va risolta a livello legislativo. I grandi Comuni sono tutti favorevoli”.