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Immigrazione – Arriva il permesso di soggiorno a pagamento

Una data ufficiale ancora non c’è, ma a metà settimana è stato fissato un appuntamento tra Poste e Vicinale che dovrebbe svelarla: a breve Poste Italiane si occuperà di raccogliere i documenti e fare da raccordo con le questure per i rinnovi dei permessi di soggiorno, come stabilito da un protocollo firmato dal governo Berlusconi.

Il tutto avrà un costo: 30 euro di base, più i canonici 14 per le marche da bollo.
In alcuni Comuni, inoltre (forse cinque. Prato, Ancona, Bologna, Verbania e Frosinone) partirà la sperimentazione del permesso elettronico, che comporterà la spesa di 27 euro in più (come prevede una direttiva europea).

In ogni caso, l’Associazione dei comuni italiani ha incassato l’assicurazione che nella riforma della Bossi Fini – quando arriverà – sarà previsto l’atteso passaggio di competenze dalle questure agli enti locali, “il che stabilisce che il servizio di Poste sarà transitorio”, sottolineano all’Anci.

L’Associazione è già all’opera per mettere a punto un software apposito. Tempo previsto perché sia operativo: tre anni.
Il Comune di Prato, che da sempre contesta il protocollo con Poste, insieme ad altri enti locali avrà un incontro in settimana con il Vicinale per discutere come preservare le “buone prassi” sperimentate in questi anni.

Fonte – Il Manifesto del 24 ottobre 2006

Vedi anche:
Rinnovo pds – Le nuove complicazioni tramite l’inoltro presso le Poste
Rinnovo pds a pagamento – Pubblicato in G.U. il decreto
La privatizzazione del permesso di soggiorno
Rinnovo pds – La domanda si presenta presso gli uffici postali pagando 27,50 euro