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da Reuters del 14 ottobre 2005

Immigrazione, Australia svuota centro detenzione nel Pacifico

Canberra – Il governo australiano oggi ha messo fine alla controversa “Pacific Solution” per chi chiede asilo, annunciando che 25 delle 27 persone ancora detenute nella remota isola di Nauru nel Pacifico saranno trasferite in Australia.

La decisione mette fine a un programma iniziato nel 2001, quando il primo ministro John Howard dichiarò che chi arrivava in Australia su navi cariche di immigrati non avrebbe mai messo piede sul suolo del Paese.

Oltre 1.500 richiedenti asilo si sono visti rifiutare l’ingresso in Australia, e sono stati inviati in centri di detenzione a Nauru e Papua Nuova Guinea. Circa mille poi sono stati riconosciuti effettivamente rifugiati e a quasi 600 è stata garantita la residenza in Australia.

Gli avvocati dei rifugiati dicono che la decisione mette fine al sistema di detenzione che ha danneggiato la salute mentale dei richiedenti asilo.

“E’ la fine – è la soluzione alla Pacific Solution”, ha detto ai media australiani Marion Le, che rappresenta le persone detenute a Nauru.

Il ministro dell’Immigrazione Amanda Vanstone ha detto che 13 dei detenuti di Nauru ora saranno accettati come rifugiati, mentre 12 verranno detenuti in Australia in attesa che la loro posizione si chiarisca.

La “Pacific Solution” nacque nell’agosto del 2001, quando militari australiani impedirono a una fregata norvegese – la Tampa – di far sbarcare 433 richiedenti asilo che erano stati salvati da una nave che affondava al largo dell’Australia.

Il governo ha detto che manterrà il centro di detenzione di Nauru in caso servisse in futuro.