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da Il Sole 24 ore del 23 febbraio 2009

In Gran Bretagna regole più severe sui lavoratori extracomunitari

di Nicol Degli Innocenti

Il Governo britannico insiste sul tema dei “British jobs for British workers”: i lavoratori britannici devono essere privilegiati nell’assegnazione di posti di lavoro. Cambia quindi la politica sull’immigrazione per “riflettere le condizioni economiche attuali,” ha spiegato il ministro dell’Interno Jacqui Smith. Il giro di vite riguarda i lavoratori provenienti da Paesi al di fuori dell’Unione Europea, che l’anno scorso erano 3,8 milioni in Gran Bretagna.
Le nuove regole prevedono che a partire da aprile i cittadini non-Ue che vogliono venire a lavorare in Gran Bretagna dovranno avere non solo la laurea ma anche un Master o equivalente qualifica post-laurea e dovranno dimostrare di avere uno stipendio superiore alle 20mila sterline annue. Nessun posto di lavoro inoltre dovrà essere concesso a uno straniero se è possibile trovare un cittadino britannico con le qualifiche richieste. “Data la situazione economica, non deve essere possibile che qualcuno arrivi nel nostro Paese e ottenga un impiego qualificato a meno che quel posto di lavoro sia stato prima offerto a lavoratori britannici tramite il centro di collocamento Jobcentre Plus,” ha detto la Smith. Secondo il ministero la nuova misura bloccherà l’ingresso di almeno 12mila immigrati già quest’anno.

La Smith ha anche annunciato l’avvio di un’inchiesta sull’impatto sociale dell’arrivo in Gran Bretagna delle famiglie dei lavoratori stranieri. “Devono dimostrare il contributo che intendono dare all’economia britannica,” ha detto il ministro.

La questione dei lavoratori stranieri è diventato un tema caldo in seguito alle polemiche sulla raffineria di Lindsey, controllata dalla Total. Gli operai britannici avevano protestato per una settimana contro l’utilizzo di lavoratori italiani e portoghesi da parte della ditta siciliana che aveva vinto l’appalto. La disputa si era conclusa poi con una vittoria del sindacato britannico e la garanzia di un impiego per gli operai del posto.