Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza
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tratto da http://www.italy.indymedia.org/

Incendio al Vulpitta

A cura del Coordinamento per la pace di Trapani

Questa sera intorno alle nove è scoppiato un incendio dentro il CPT Vulpitta.
Il fuoco è stato appiccato nel settore dei carabinieri dopo che un ragazzo giovanissimo era stato manganellato alla testa.
Noi siamo arrivati quando era già spento. C’erano i vigili del fuoco e molti poliziotti e carabinieri.
Dopo un’ora circa è divampato un incendio nel settore della polizia.
Un fumo denso e nero usciva dalle celle e si propagava anche nell’altro settore.
Si sentivano le urla dei ragazzi che chiedevano che venissero aperte le celle, mentre cercavano di aprirle a calci. Stavano soffocando.
Dopo qualche minuto le celle sono state aperte e i ragazzi sono usciti sul ballatoio.
Sono tornati i pompieri, che erano appena andati via. L’incendio è stato spento dopo una decina di minuti, ma il fumo è continuato ad uscire dal centro per più di trenta minuti.
Appena la situazione si è calmata i ragazzi, vedendo la gente che si era fermata fuori dal centro, hanno iniziato ad urlare “liberta”, “venite a guardare la democrazia italiana”.
Fuori c’era Rai Tre ed un giornalista del Giornale di Sicilia.
Quest’ultimo ha anche parlato per telefono con uno dei ragazzi detenuti.
Siamo andati via intorno alle 24 quando i ragazzi, che erano ancora sul ballatoio, ci hanno assicurato che era “tutto a posto”.
Anche questa volta, come un mese e mezzo fa si è rischiata di nuovo la tragedia.

Chiudiamo il Vulpitta!

Chiudiamo tutti i lager d’Italia!