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Ingiusto trattenimento nel CIE: il Ministero condannato a risarcire il danno

Corte di Appello di Roma, sentenza n. 7206 del 21 novembre 2019

Con questa sentenza la Corte di Appello di Roma accoglie la richiesta di risarcimento economico per ingiusta detenzione.
La pronuncia è molto interessante: si condanna il Ministero a risarcire il danno da ingiusto trattenimento disposto nel CIE di Milano di un cittadino straniero titolare di protezione umanitaria che aveva dichiarato alle autorità di polizia di rinunciare alla sua protezione.
La Corte di Appello ricorda che la rinuncia della protezione alle forze di polizia non è rilevante giuridicamente perché -come ricordato da una circolare del Ministero- il giusto destinatario della rinuncia è la Commissione, per assicurare un livello minino di consapevolezza.
Inoltre, la Corte ci ricorda come la prova del danno morale ai sensi dell’art. 2059 c.c. in caso di trattenimento sia in re ipsa, come conseguenza normale della privazione della libertà.

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Corte di Appello di Roma, sentenza n. 7206 del 21 novembre 2019