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Intervista a Dario Antonaz, condannato per le sue dichiarazioni contro Ruchini

Continuano i processi portati avanti da Adriano Ruchini, presidente della Coop. Minerva, l'ente gestore del Cpt di Gradisca

Dall’apertura del Cpt di Gradisca d’Isonzo ad oggi sono molte le persone che per le loro dichiarazioni sulla Cooperativa Minerva, ente gestore della struttura isontina, o sul suo presidente Adtriano Rucchini, sono state denunciate e portate in tribunale.
Da poche settimane si è concluso, in primo grado di giudizio, uno di questi processi. Protagonisti del processo Adriano Ruchini e Dario Antonaz, esponente di Sinistra Critica.

Dario Antonaz, attivista di Sinistra Critica a Monfalcone in provincia di Gorizia, recentemente sei stato condannato in primo grado per una denuncia mossa da Adriano Ruchini, presidente della Cooperativa Minerva, l’ente gestore del Cpt di Gradisca d’Isonzo…

La denuncia è una tra le tante fatte da Ruchini, lui stesso ha affermato nel corso del mio processo di aver denunciato moltissime persone, la denuncia nei miei confronti riguarda un presidio che si svolse il 14 gennaio del 2006. Fu la prima iniziativa pubblica fatta fuori dalla Coop. Minerva da quando si era appresa la notizia che era stata designata come ente gestore del Cpt ed infatti quindici giorni dopo i Cpt venne aperto proprio grazie al fatto che la Minerva si rese disponibile a gestire l’appalto. In quell’occasione rilasciai una serie di dichiarazioni riguardanti in particolare la questione della modalità con cui la Minerva si rapporta ai propri lavoratori, citai il caso di un lavoratore morto sul lavoro e per questa morte attualmente il presidente della Cooperativa Minerva Adriano Ruchini è stato rinviato a giudizio per omicidio colposo insieme a colui che attualmente è il direttore del Cpt (Paolo Zotti, n.d.r.), così come feci altre affermazioni riguardanti la precarietà, i casi di lavoro nero su cui noi abbiamo raccolto delle testimonianze e rispetto a queste cose io ricevetti una denuncia che poi il giudice in primo grado ha riconosciuto come legittima e quindi sono stato condannato a pagare seicento euro di multa più le spese legali e le spese processuali.

C’è un dato di fatto in questa regione, nei tribunali sono diverse le persone che Adriano Ruchini ha denunciato, sembra quasi che chi ha parlato dall’apertura del Cpt a oggi sia preso un po’ di mira…

Assolutamente si, tanto più che nel mio caso specifico la cosa è stata usata strumentalmente dalla stessa Minerva in modo evidente, per ogni udienza sono usciti articoli sui giornali che raccontavano delle cose e per di più si trattava di un periodo in cui Adriano Ruchini era candidato alle elezioni comunali di Gorizia e quindi in qualche modo faceva comparire il suo nome sfruttando questa cosa. Lui continua a usare questa modalità per intimidire in generale tutto il movimento contro il Cpt, nel mio caso c’è questa assurda richiesta di duecentomila euro di risarcimento danni, una cifra inverosimile ma è in qualche modo un deterrente che lui usa e in generale il fatto che le istituzioni, il Tribunale di Udine in questo caso, abbia convalidato questa procedura, questa modalità d’intimidazione verso i movimenti io credo che sia uno degli aspetti da sottolineare.

Vedi anche:
Le denuncie all’ombra del Cpt di Gradisca d’Isonzo