Per la libertà di movimento, per i diritti di cittadinanza

A cura di Michele Bertani - Cestim di Verona

L’Osservatorio Europeo sul Razzismo e la Xenofobia come istituzione indipendente dell’Unione Europea

L’Osservatorio Europeo sul Razzismo e la Xenofobia, che ha sede a Vienna, è nato nel 1997 come istituzione indipendente dell’Unione Europea. Il suo compito principale è quello di trasmettere alle istituzioni europee e a tutti i Paesi membri informazioni obiettive, attendibili e comparabili sulle manifestazioni del razzismo, xenofobia e antisemitismo a livello europeo che possano servire per l’adozione di provvedimenti o per l’impostazione delle iniziative nelle rispettive sfere di competenza.
Restano comunque da sviluppare criteri comuni e definizioni che possano guidare la redazione delle statistiche ufficiali e delle segnalazioni di episodi di razzismo negli Stati membri, per rendere i dati maggiormente comparabili e utilizzarli con omogeneità.

Per descrivere la discriminazione in campo razziale, etnico, culturale e religioso, l’Osservatorio si avvale della Convenzione internazionale sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale, ratificata da tutti gli Stati membri dell’Unione Europea. Una definizione così ampia comprende ogni forma di distinzione, esclusione, restrizione o preferenza basata su “razza”, colore, ascendenza, origine nazionale o etnica con il fine o l’effetto di negare o limitare il pari riconoscimento, godimento o esercizio, dei diritti umani e delle libertà fondamentali in ambito politico, economico, sociale, culturale ed in qualsiasi altra sfera della vita pubblica.

L’Osservatorio persegue questi obiettivi mediante lo sviluppo dei seguenti ambiti:

1. Realizzazione e coordinamento di RAXEN, rete europea sul Razzismo e la Xenofobia.
In ogni Paese membro è attivo un ufficio nazionale di coordinamento; il Cospe onlus di Firenze è il referente italiano dell’Osservatorio. Tra i compiti principali la realizzazione di uno studio chiamato “esercizio di rilevamento”, cioè una mappatura nazionale di tutte le organizzazioni e associazioni pubbliche e private che a vario titolo programmano attività contro il razzismo, la xenofobia e l’antisemitismo oppure raccolgono dati, informazioni e regolarmente pubblicano giornali o riviste in questi settori.

2. Tavole rotonde nazionali ed europee di studio e approfondimento, a cui partecipano esponenti politici, rappresentanti delle Ong ed esperti coinvolti nella lotta contro il razzismo e la xenofobia. I temi affrontati sono: recepimento nazionale delle direttive dell’Unione Europea che riguardano misure di lotta contro la discriminazione, modelli di integrazione, attitudini positive nel campo dell’educazione scolastica e cooperazione con l’Osservatorio e sviluppo della rete Raxen.

3. Progetti di ricerca
Tra i compiti dell’Osseravtorio sono previste anche ricerche e studi. Tra i più recenti si segnalano: Razzismo e diversità culturale nei mass-media , Situazione delle comunità islamiche in 5 città europee e Rom-donne e salute

4. Reports annuali su crimini e violenza razziale nei Paesi membri

5. Comunicazione via internet
L’indirizzo internet dell’Osservatorio è www.eumc.at.
Il sito presenta tutte le ricerche e i documenti raccolti in questi anni dall’EUMC. Alcune delle pubblicazioni più recenti possono essere ordinate gratuitamente.

Tra le ricerche più importanti si segnala quella sulle comunità musulmane in Europa effettuata nei mesi successivi agli attacchi terroristici negli Stati Uniti l’11 settembre 2001.
In tutti gli Stati membri gli uffici nazionali di coordinamento dell’EUMC hanno segnalato gli episodi di violenza fisica e verbale nei confronti delle minoranze etniche, culturali e religiose, in particolare quella musulmana. Inoltre sono state raccolte tutte le iniziative culturali e religiose che proponevano il dialogo e il confronto tra le diverse fedi. Infine è stato riportato il discorso dei politici e degli opinion leaders in relazione ai tragici eventi accaduti negli Stati Uniti. Anche questa ricerca è disponibile sul sito internet dell’Osservatorio e può essere ordinata gratuitamente la sintesi del Rapporto.

L’attività comunque più significativa dell’Osservatorio è quella di RAXEN, cioè la rete europea sul Razzismo e la Xenofobia. Il progetto è attivo dal 2000 ed è già possibile consultare il database dell’Osservatorio con i dati relativi a tutte le organizzazioni e associazioni pubbliche e private europee che – come detto precedentemente – a vario titolo programmano attività contro il razzismo, la xenofobia e l’antisemitismo oppure raccolgono dati, informazioni e regolarmente pubblicano giornali o riviste in questi settori. Il Cospe onlus di Firenze – riferimento dell’Osservatorio per l’Italia – ha attivato per la realizzazione della mappatura una rete locale di esperti che operano in ambito regionale. Si è potuto così dare maggiore visibilità anche a quelle realtà che un unico coordinamento nazionale non avrebbe consentito. Per la zona del Nord Est, in particolare il Veneto e il Trentino Alto-Adige, il rilevamento è stato svolto dai ricercatori del Cestim – Centro Studi immigrazione di Verona. Una prima fase esplorativa è stata fatta nel 2001, nel 2002 si è completata la prima fase aggiungendo ulteriori riferimenti. Il progetto proseguirà anche nel 2003.