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Comunicato stampa

L’Unione europea e i suoi approcci securitari

Il Forum tunisino per i diritti economici e sociali denuncia le operazioni di rimpatrio forzato collettivo dall'Italia

Il Forum tunisino per i diritti economici e sociali (Ftdes) segue con grande inquietudine le deportazioni massive che il governo italiano sta facendo subire ai migranti tunisini non regolari. Questo comportamento testimonia ancora una volta la visione dell’Unione Europea a proposito delle procedure di cooperazione con i paesi del Sud, della sua politica migratoria ingiusta che ha come obiettivi la chiusura delle frontiere, le deportazioni et una strategia di esternalizzare le frontiere verso questi paesi.

Il Forum tunisino per i diritti economici e sociali, in coordinazione con i partner della società civile italiana, fornisce un’assistenza giuridica e sociale ai migranti tunisini non regolari rinchiusi nei centri di detenzione italiani:

– Denuncia le operazioni di deportazione massiva non giustificate che sono contrarie ai diritti umani e ricorda che il diritto di circolazione è garantito a tutti nelle convenzioni internazionali e soprattutto il diritto di lasciare liberamente il proprio territorio;

– Afferma che le operazioni di deportazione sono contrarie all’articolo 33 della Convenzione di Ginevra relativa allo status di rifugiato del 1951 ed al protocollo addizionale del 1967 che precisa un insieme di regole da rispettare prima di applicare delle misure di deportazione;

– Chiede la revisione delle convenzioni bilaterali con il governo italiano che non rispettano le convenzioni internazionali e che l’autorità italiana usa per questo tipo di operazioni

– Denuncia le condizioni di accoglienza dei migranti tunisini non regolari che non sono dignitose e che non rispettano i diritti umani;

– Accusa le politiche migratorie restrittive ed inumane dell’Unione europea che rispecchiano una visione securitaria della gestione delle migrazioni attraverso la creazione di un’Europa-fortezza che non rispetta le convenzioni internazionali sui diritti dei migranti e dei richiedenti asilo. Invece di agire umanamente davanti ai flussi migratori, incoraggiando le operazioni di salvataggio in mare e garantendo la sicurezza di queste persone, l’Europa preferisce chiudere le sue frontiere impegnandosi in delle procedure di deportazione dei migranti irregolari e incitando al ritorno i migranti arrivati in maniera regolare.