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La Bulgaria non sta cambiando la sua politica di respingimenti al confine con la Turchia

Bordermonitoring Bulgaria, 2 marzo 2020

Photo credit: Bordermonitoring Bulgaria

Il 27 febbraio 2020 il governo turco ha annunciato che i migranti non saranno più fermati sul versante turco della frontiera al confine con la Grecia e la Bulgaria. A seguito di questa dichiarazione, migliaia di migranti si stanno spostando verso Edirne, situata nella regione di confine dei tre paesi.

Per fare ciò, alcuni hanno usato autobus (non-stop) organizzati dal governo turco, altri hanno preso un taxi. Mentre durante la notte molte persone hanno cercato di attraversare il confine turco-greco, la mattina seguente 60 migranti sono stati respinti al confine bulgaro-turco.

La pratica di respingere le persone in Turchia finora non è cambiata. Negli ultimi giorni il confine greco è nettamente peggiorato per quanto riguarda il numero di persone respinte nel breve periodo, ma per la Grecia e la Bulgaria questa pratica di respingimento non è nuova. Mentre in passato i richiedenti asilo e i funzionari del governo bulgaro hanno ammesso che le barriere alla frontiera bulgara potevano essere facilmente attraversate, le autorità bulgare hanno una cattiva reputazione rispetto alla loro condotta nei confronti dei migranti. Il ministro della Difesa bulgaro Krassimir Karakachanov ha appena dichiarato che l’esercito bulgaro è pronto in qualsiasi momento.

I media hanno riferito che FRONTEX ha inviato altri 60 agenti che si aggiungono ai 50 già presenti al confine tra Bulgaria e Turchia. Si pone quindi il problema di capire se nei prossimi giorni FRONTEX si limiterà ad osservare le autorità bulgare proseguire con le pratiche di respingimento. Finora, il numero di incidenti di attraversamento attorno al confine turco-bulgaro vicino Kapikule / Kapitan Andreevo sembra molto più basso rispetto al confine greco-turco attorno a Pazarkule / Kastanies – entrambi i valichi di frontiera distano solo circa 10 km l’uno dall’altro.

Nel frattempo in tutta la regione di confine migliaia di persone, comprese delle famiglie, stanno aspettando nella regione di confine in condizioni meteorologiche critiche. Bordermonitoring Bulgaria chiede alle autorità bulgare e a FRONTEX a fermare la pratica di respingimenti, che è contraria al diritto internazionale e al principio di non respingimento.