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dal Messaggero Veneto del 31 gennaio 2007

La Commissione: i Cpt vanno chiusi

Antonaz: bene, è la nostra indicazione. Soddisfatto anche Metz (Verdi)

Oggi i risultati ufficiali dello studio eseguito da Staffan De Mistura Ma nel governo non c’è l’accordo: braccio di ferro Amato-Sinistra radicale.

Mentre si discute sulla nuova legge sull’immigrazione, arrivano le prime anticipazioni dei lavori della commissione creata dal ministro Amato sui Cpt. Secondo le indiscrezioni, la commissione boccia le strutture e per alcune propone la chiusura. Tra queste, non ci sarebbe la struttura di Gradisca d’Isonzo, che potrebbe essere trasformato in un centro di prima accoglienza.
Tra le due anime della maggioranza, se sul progetto della nuova legge c’è l’accordo, sono ancora lontane le posizioni sui Cpt sui quali si attendono le conclusioni della Commissione guidata dall’ambasciatore Staffan de Mistura.
«Dopo le proposte della commissione – ha detto il ministro della Solidarietòà sociale Ferrero – ci sarà un supplemento di discussione. È chiaro che la situazione attuale andrà modificata significativamente».
Mentre sono tutti d’accordo sullo scarso rispetto dei diritti nei centri, il dibattito è ancora aperto per come superarli. C’è chi ipotizza le carceri come posto per l’identificazione o chi pensa a cpt più umanizzati. La Commissione, che presenterà oggi la relazione al ministro Amato, è quindi ancora al lavoro per sciogliere il nodo sull’alternativa ai centri e su chi vi dovrà essere ospitato. Secondo le anticipazioni, la commissione propone la chiusura di alcune strutture (ma non quella di Gradisca) e la trasformazione dei centri temporanei di permanenza in centri di accoglienza. Smentita invece la possibile “bocciatura” della struttura di Gradisca (al pari di quello “gemello” di Bari) per la quale si parlava di «eccessiva somiglianza alle strutture carcerarie» e di «eccessiva presenza di sbarre.
Sulle prime anticipazioni dei lavori della Commissione De Mistura sono positive le reazioni in Friuli Venezia Giulia. «Mi pare che le conclusioni vadano nella stessa direzione indicata da noi, e cioè che queste carceri non possono essere riformate, ma trasformate in centri di prima accoglienza»: l’ha affermato l’assessore regionale all’Immigrazione Roberto Antonaz (Prc). Ricordando di aver incontrato il gruppo di lavoro in occasione della visita da esso compiuta alla struttura di Gradisca (Gorizia), Antonaz ha sottolineato di aver «avuto modo di manifestare direttamente la posizione della Regione, ossia la richiesta di chiusura del Cpt e la sua riconversione in centro di accoglienza, senza sbarre – ha puntualizzato – e senza chiavi».
Secondo Antonaz «il lavoro della commissione è stato serio, almeno lo è stato con noi in Friuli Venezia Giulia, e le conclusioni sono da salutare anche come una richiesta di modifica dell’intera legge Bossi-Fini. Credo che il ministro Amato si allineerà alle proposte che su questo tema la commissione farà».
Soddisfatto anche il consigliere regionale dei Verdi Alessandro Metz, da sempre in prima linea nella lotta ai Cpt. «Mi pare evidente – commente –WC1>che la commmissione De Mistura non poteva non ravvedere quello che i Cpt sono effettivamente: luoghi barbari e incivili». In attesa della pubblicazione delle posizioni finali del gruppo di lavoro, Metz, che è anche membro della Direzione nazionale dei Verdi, ha spiegato che «un fatto rimane chiaro: i Cpt vanno chiusi e vanno chiusi con legge. Una legge ha istiuito i Cpt, una legge deve chiuderli. Tutto il resto rimane lettera morta».