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La Lega propone la soppressione dell’UNAR

Emendamento proposto da senatori della Lega Nord al decreto “milleproroghe“ in discussione al Parlamento. L’ASGI: “L’accoglimento della proposta collocherebbe l’Italia fuori dall’Europa”.

Un gruppo di senatori della Lega Nord ha presentato un emendamento (n. 1.146 Mazzatorta ed altri) al decreto legge n. 2518 (il c.d. “milleproroghe”) di cui inizia oggi la discussione al Senato, allo scopo di sopprimere l’UNAR (Ufficio Nazionale Anti-Discriminazioni Razziali), l’agenzia italiana contro le discriminazioni razziali prevista dal d.lgs. n. 215/2003 di attuazione della direttiva europea n. 2000/43.

In un successivo emendamento., già depositato al Senato, i senatori leghisti suggeriscono che il finanziamento di cui attualmente beneficia l’UNAR venga destinato alla “Fondazione Teatro Regio di Parma per la realizzazione del Festival Verdi”.

L’ASGI ricorda che l’UNAR è l’agenzia contro le discriminazioni razziali prevista dalla normativa di attuazione della direttiva europea contro le discriminazioni etniche e razziali (n. 2000/43/CE). Tale direttiva prevede infatti, l’obbligo per ciascuno Stato membro di dotarsi di un organismo per la promozione della parità di trattamento delle persone senza discriminazioni fondate sulla razza o l’origine etnica, al fine di garantire assistenza indipendente alle vittime di discriminazione, lo svolgimento di inchieste indipendenti in materia e la pubblicazione di relazioni indipendenti e raccomandazione sul fenomeno della discriminazione razziale (art. 13).

L’ASGI esprime sconcerto e netta contrarietà per la proposta dei senatori della Lega, sottolineando che si tratta di una proposta inaccettabile in quanto:

– esprime una palese insofferenza di tale partito verso la tutela antidiscriminatoria che ha avuto importanti e diffusi riconoscimenti, anche in sede giudiziale, contro le politiche discriminatorie delle Amministrazioni locali guidate dalla Lega stessa;
– l’esistenza di un’agenzia di contrasto alle discriminazioni etnico-razziali e religiose risponde ad un preciso obbligo derivante dal diritto dell’Unione europea e la sua soppressione determinerebbe un’immediata reazione delle istituzioni europee con conseguente sicura apertura contro l’Italia di una procedura di infrazione del diritto europeo dinanzi alla Corte di Giustizia dell’Unione europea.

L’ASGI, pertanto, invita il Parlamento a respingere la proposta della Lega evidenziandone i caratteri fortemente anti-europeisti ed illiberali; proposta che sembra ignorare che il principio di non discriminazione è divenuto uno dei diritti fondamentali dell’Unione europea, riconosciuto dall’art. 21 della Carta europea dei diritti fondamentali, che ha assunto, con l’entrata in vigore del Trattato europeo di Lisbona, lo stesso valore giuridico dei trattati.

Nel manifestare netta contrarietà alla richiesta di soppressione dell’agenzia anti-discriminazioni, l’ASGI coglie l’occasione per evidenziare invece la necessità di trasformare l’UNAR in un Organismo totalmente indipendente dal potere esecutivo, sul modello delle istituzioni indipendenti di garanzia ovvero degli istituti di Ombudsman nord-europei. Nel contempo, andrebbero ulteriormente rafforzate le prerogative e le funzioni dell’UNAR, estendendo l’ambito del suo intervento anche alle altre cause di discriminazione considerate dal diritto anti-discriminatorio europeo (quelle fondate sulla disabilità, sull’orientamento sessuale, sull’età, sul credo religioso e le convinzioni personali, così come del resto già avviene in 21 dei 27 Stati membri dell’UE), assegnandogli, come già avviene in altri Paesi europei, una capacità di legittimazione attiva nelle azioni giudiziarie anti-discriminazioni, così come una capacità di imporre sanzioni amministrative o pecuniarie a seguito dell’accertamento del comportamento discriminatorio e non solo – come avviene ora – una mera funzione consultiva o di moral suasion nell’assistenza alle vittime di discriminazione.