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La Mare Jonio soccorre cento persone al largo della Libia

Tra loro anche 22 bambini e altri 6 minori

Mercoledì 28 agosto – Alle 8.35 di questa mattina la Mare Jonio ha completato il salvataggio di circa cento persone tra cui 26 donne di cui almeno 8 incinte, 22 bambini di meno di 10 anni e almeno altri 6 minori.

Abbiamo individuato il loro gommone, sovraffollato, alla deriva e con un tubolare già sgonfio con il nostro radar, e per fortuna siamo arrivati in tempo per portare soccorso.

Le persone sono tutte al sicuro a bordo con noi, ci sono casi di ipotermia e alcune di loro hanno segni evidenti dei maltrattamenti e delle torture subite in Libia.
Fuggono tutte dall’inferno.

Alla nostra richiesta di istruzioni MRCC ITA (Maritime Rescue Coordination Centre) ha risposto come sempre di riferirci alle ‘autorità libiche‘. Abbiamo replicato che sarebbe impossibile per noi riferirci alle forza di un paese in guerra civile dove si consumano tutti i giorni torture e trattamenti inumani e degradanti, rispetto alla sorte delle persone soccorse, ora a bordo di una nave battente bandiera italiana, e la cui sicurezza è incolumità ricade sotto la nostra responsabili.

Abbiamo reiterato pertanto all’Italia la richiesta di istruzioni compatibili col diritto internazionale del mare e dei diritti umani.

Dopo nostro rifiuto di violare diritto internazionale riferendoci ad “Autorità Libiche“, MRCC ha assunto il coordinamento del nostro caso e chiesto “a competenti Autorità Italiane” l’assegnazione di un porto sicuro alla Mare Jonio.

Giovedì 29 agosto 2019

Alle ore 6 di questa mattina la Mare Jonio ha raggiunto il limite delle acque territoriali a sud di Lampedusa.

Ieri sera alle 23:37 è stato notificato il decreto del Ministro dell’Interno, che ci vieta di entrare. Questa mattina, alle 7, la motovedetta CP312 della Guardia Costiera ha affiancato la Mare Jonio per fare salire a bordo due ufficiali della Guardia di Finanza, che ci hanno notificato il decreto brevi manu.

Allegando un report medico, abbiamo richiesto assistenza al MRCC (Centro di Coordinamento Marittimo) e alla Capitaneria di Porto, per le condizioni di bordo dei 99 naufraghi, in particolare donne incinte e bambini. Alle nostre reiterate richieste di POS (Place of Safety, porto sicuro) fatte alle autorità della nostra bandiera, ancora nessuna risposta.

Stiamo condividendo le informazioni su questa situazione con i nostri fratelli e sorelle a bordo: siamo tutti sulla stessa barca. Per noi il salvataggio si concluderà solo quando ognuno dei naufraghi sarà a terra, curato e assistito.

Fino ad allora noi con loro, loro con noi.

13 miglia nautiche a Sud di Lampedusa.
Da bordo della Mare Jonio, Mediterranea Saving Humans.